Marco Cozzi firma un contributo sul cyber risk nel Rapporto UNIREC

Una riflessione del codroipese Cozzi sul ruolo della formazione alla gestione degli incidenti digitali

A cura di Web Team Web Team
23 maggio 2025 19:02
Marco Cozzi firma un contributo sul cyber risk nel Rapporto UNIREC -
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Anche il Friuli Venezia Giulia è ben rappresentato nel XV Rapporto Annuale di UNIREC, l’associazione nazionale delle imprese che operano nella tutela del credito. Tra i contributi presenti nel documento figura un intervento di Marco Cozzi, presidente del Digital Security Festival, che ha partecipato in una delle sezioni “Il parere dell’esperto” con un’analisi dedicata al tema della sicurezza informatica nelle organizzazioni.

Tecnologie e consapevolezza: una questione culturale

Il punto di vista di Cozzi evidenzia come i rischi legati a ransomware, phishing e attacchi di social engineering non riguardino solo le aziende tecnologicamente fragili, ma anche quelle dotate di sistemi avanzati, quando manca un’adeguata preparazione interna. Secondo l’autore, la sicurezza non può essere affidata unicamente agli strumenti tecnici, ma deve essere parte integrante della cultura aziendale.

Formazione, coinvolgimento e gestione dei processi sono elementi centrali. «Saper affrontare un incidente informatico in modo trasparente – dichiara – è oggi un fattore di credibilità, non di debolezza.»

Una strategia aziendale che metta al centro le persone

L’intervento propone un approccio “umanocentrico” alla cybersicurezza, in cui il personale non sia solo destinatario di policy, ma attore consapevole della protezione digitale dell’impresa. L’adeguamento alle normative – come GDPR, NIS2, DORA e Cyber Resilience Act – rappresenta un quadro sempre più definito, ma secondo Cozzi è necessario un salto di qualità nella governance della sicurezza.

«La cybersecurity non è una spesa, è un investimento in fiducia», conclude, «e la fiducia è oggi un elemento essenziale per continuare a generare valore.»

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