Mezza maratona di Palmanova: edizione da record e prestazioni di altissimo livello
Applausi per la podista friulana Silvia Furlani e un minuto di silenzio in memoria delle vittime dell’alluvione nel Goriziano
PALMANOVA (UDINE) – La 23ª edizione dell’evento podistico più atteso del Friuli-Venezia Giulia ha regalato numeri da record, prestazioni di altissimo livello e un entusiasmo crescente che ha invaso la città stellata.
Sulle strade di Palmanova è arrivato il secondo trionfo consecutivo del burundese Jean Marie Vianney Niyomukiza, capace di imporsi in 1h03’31” con una condotta di gara autoritaria. L’atleta, già vincitore l'anno precedente, ha colpito ancora una volta nel momento decisivo: a quattro chilometri dal traguardo ha aumentato il ritmo, creando il massimo distacco dagli inseguitori.
A nulla è valso il tentativo di rimonta del keniano Enos Kakopil, secondo in 1h03’43”, mentre sul terzo gradino del podio è salito il bellunese Mihail Sirbu, in continua crescita e autore di un brillante 1h03’46”.
In crescita la performance italiana
Nel gruppo degli italiani bene anche Daniele Farronato, sesto, e un concreto Abdoullah Bamoussa, oltre al friulano Nardone che ha chiuso in 1h07’30”. Da segnalare inoltre la straordinaria prova del veterano Said Boudalia, capace di stabilire un nuovo primato italiano nella categoria SM55 con 1h11’45”.
La gara femminile ha illuminato la mattinata con la spettacolare performance della keniana Purity Kajuju Gitonga, che con il suo 1h07’31” ha firmato una delle migliori prestazioni internazionali dell’anno, oltre a stabilire un nuovo primato della competizione. Un risultato di grande valore, paragonabile per importanza alle prove più brillanti della stagione globale.
Alle sue spalle spicca il grande tempo della veneziana Diletta Moressa, seconda in 1h13’33”, con un miglioramento personale di rilievo. Ottimo anche il terzo posto di Giulia Vettor, che in 1h14’10” ha centrato il proprio primato, seguita dalla pordenonese Marina Paveglio, autrice di un convincente 1h22’43”.
Oltre duemila partecipanti hanno gareggiato in una cornice unica
Il percorso storico, apprezzato per la sua scorrevolezza, ha accolto non solo runner esperti ma anche un centinaio di roller che hanno aperto la manifestazione senza finalità agonistiche. Nel cuore di Piazza Grande, centro simbolico della città e riconosciuto dall’UNESCO, hanno festeggiato all’arrivo ben 2.097 partecipanti, con un aumento del 20% rispetto all’anno precedente.
Tra i protagonisti della giornata anche l’influencer padovano Massimo Barco, noto sui social per i suoi contenuti ironici e per il percorso personale che l’ha portato a una trasformazione fisica notevole. Il popolare atleta ha chiuso in 1h44’13”.
Non sono mancati momenti di forte impatto emotivo: grandissimi applausi per l’Associazione Amici di Diego e per la podista friulana Silvia Furlani, affetta da sclerosi multipla, che ha completato il percorso con un impegno durato oltre sette ore.
All’inizio della giornata si è osservato un minuto di silenzio in memoria delle vittime dell’alluvione nel Goriziano, rendendo l’evento ancora più carico di significato umano.