Moria di cigni tra Grado e Lignano: intervento urgente del Corpo forestale

Le prime segnalazioni giovedì 6 novembre a Fossalon di Grado e successivamente a Lignano

08 novembre 2025 18:48
Moria di cigni tra Grado e Lignano: intervento urgente del Corpo forestale -
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GRADO (GORIZIA) - LIGNANO SABBIADORO (UDINE) – Un fenomeno preoccupante ha interessato le coste tra Grado e Lignano, dove è stata segnalata una considerevole moria di cigni.

Il Corpo forestale regionale ha immediatamente attivato le operazioni di recupero e monitoraggio degli animali, in collaborazione con i servizi veterinari locali.

La prima segnalazione risale a giovedì 6 novembre

Il personale delle Stazioni forestali di Monfalcone e Gorizia è stato attivato dopo una segnalazione giunta giovedì 6 novembre da alcuni escursionisti che avevano notato diversi cigni morti nella zona del litorale di Fossalon di Grado.

In un primo sopralluogo, il recupero completo non è stato possibile perché alcuni esemplari si trovavano ancora in acqua. Solo successivamente, in condizioni più sicure, una squadra composta da tre forestali di Monfalcone e due di Gorizia è riuscita a recuperare undici cigni, principalmente nella zona del Lido delle Conchiglie.

Altri due cigni sono stati recuperati lungo la battigia gradese dalla ditta incaricata dalla Regione per il recupero della fauna, sempre sotto la supervisione del personale forestale.

Coinvolta anche Lignano

La moria di cigni non ha risparmiato Lignano: in settimana, la Stazione forestale di Cervignano ha ricevuto la segnalazione di tre esemplari morti lungo la battigia della spiaggia locale.

Tutte le operazioni sono state condotte sotto il costante coordinamento del personale veterinario di ASUGI e dell’Istituto Zooprofilattico.

Il Corpo forestale regionale segnala che potrebbero esserci altri esemplari deceduti e invita gli escursionisti a non toccare gli animali. Le stazioni competenti manterranno la sorveglianza del territorio, intervenendo in caso di ulteriori ritrovamenti e attendendo nuove indicazioni dal Servizio veterinario regionale.


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