La comunità tarvisiana è in lutto per la scomparsa di Giulio Negroni, un ingegnere e professore di 82 anni originario della provincia di Roma. Negroni, molto apprezzato in Friuli per la sua professione e per il suo impegno nell’istruzione, è venuto a mancare a causa di una grave malattia.
Una vita dedicata all’insegnamento e alla famiglia
Dopo aver completato gli studi di Ingegneria e trascorso un periodo in Ecuador, Negroni e la moglie Daniela Rosenwirth hanno scelto di tornare a vivere in Italia, stabilendosi a Camporosso, in Friuli Venezia Giulia, per crescere i loro due figli, Giacomo e Giovanni. Daniela ha intrapreso la professione di pediatra, mentre Giulio ha insegnato in prestigiosi istituti tecnici come il Marchetti di Gemona e il Magrini (oggi istituto Bachmann) di Tarvisio.
Un insegnante esigente e appassionato
Giulio Negroni è ricordato dai suoi numerosi studenti come un insegnante determinato, severo e appassionato. Le sue lezioni di topografia, tecnologia, chimica e fisica sono state fondamentali per la formazione di molti giovani. Un ex allievo lo descrive come “un insegnante tutto d’un pezzo, determinato e severo, ma nella maniera giusta”, aggiungendo che “non regalava voti a nessuno” e che conserva un “ottimo ricordo” di lui.
L’amore per il calcio e la vita all’aria aperta
Oltre all’insegnamento, Giulio Negroni era noto per la sua passione per il calcio, che lo ha portato a ricoprire il ruolo di allenatore dell’Ac Tarvisio per diversi anni. Amava il mare e trascorreva le sue vacanze in cerca di tranquillità sul litorale croato insieme alla sua famiglia.
Ricordi e aneddoti di una vita vissuta tra mare e montagna
Giulio Negroni era un uomo riservato e tranquillo, appassionato di musica classica, lettura e giardinaggio. A Camporosso lo ricordano per la sua inconfondibile pipa e la sua passione per la raccolta dei funghi durante la stagione giusta. Sebbene fosse attratto dal mare, aveva imparato a vivere e ad amare la montagna.
Il cordoglio delle autorità locali
I sindaci di Tarvisio, Renzo Zanette, e di Gemona, Roberto Revelant, quest’ultimo ex allievo di Negroni all’istituto Marchetti, hanno espresso il loro cordoglio per la scomparsa di Giulio Negroni, assicurando la loro vicinanza alla famiglia in questo momento di dolore. Le esequie si sono svolte in forma civile e privata, come da lui disposto.
La scomparsa di Giulio Negroni lascia un grande vuoto nella comunità tarvisiana, che perde una figura stimata e apprezzata sia dal punto di vista professionale che umano. Le sue lezioni, la sua passione e il suo impegno nei confronti della formazione dei giovani sono e saranno sempre un esempio per tutti.
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