UDINE – Si è aperta nella ristrutturata Torre medievale di Santa Maria la mostra “Oh! Viaggio nel mondo del legno arredo”, un tributo all’eccellenza dell’industria del legno in Friuli Venezia Giulia.
L’iniziativa, organizzata da Confindustria Udine, non si limita a celebrare il passato, ma vuole essere un catalizzatore per il futuro del settore, incoraggiando le imprese a continuare a innovare e investire.
Una mostra che guarda avanti
La presentazione dell’evento è avvenuta in presenza dell’assessore regionale alle Attività produttive, Sergio Emidio Bini, che ha evidenziato l’importanza del settore per l’economia locale. “L’Europa non può essere il museo dell’industria, ma deve mettere al centro le imprese e l’innovazione”, ha dichiarato, citando il presidente di Confindustria Udine, Luigino Pozzo.
Il nuovo allestimento, realizzato grazie al restauro completato nel 2022 della Torre di Santa Maria, offre uno spazio espositivo dedicato al design e alla lavorazione del legno, con un focus sul saper fare locale.
Il settore legno-arredo in Friuli Venezia Giulia
Il comparto del legno-arredo in Friuli Venezia Giulia conta oltre 1.700 aziende attive, 19mila addetti e un fatturato totale di 4,8 miliardi di euro, posizionandosi come il terzo in Italia, dopo Lombardia e Veneto. Tuttavia, le sfide per il settore includono la crisi del mercato tedesco e la necessità di espandere l’export verso nuovi mercati.
La Regione ha annunciato il lancio di un nuovo strumento per l’internazionalizzazione, sviluppato in collaborazione con il Cluster legno e arredo, che mira a supportare le imprese nel loro approccio ai mercati globali, diversificando le esportazioni e riducendo la dipendenza da mercati instabili.
Un appello all’Europa per sostenere l’industria
L’assessore Bini ha sottolineato la necessità di un cambio di rotta nelle politiche industriali europee. Le problematiche legate ai dazi americani hanno messo in luce le sfide affrontate dalle imprese europee, tra burocrazia, costi energetici e oneri sul lavoro.
“L’Europa deve intervenire per sostenere la produzione industriale e proteggere le nostre imprese”, ha ribadito Bini, richiamando anche l’appello di Mario Draghi per un’azione concreta a favore della competitività del sistema produttivo europeo.
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