Oliva Denaro approda al Teatro Comunale di Cormons il 9 febbraio 2025, alle 21, con un’eccezionale interpretazione di Ambra Angiolini, pronta a commuovere il pubblico in un’opera tratta dal romanzo di Viola Ardone, con la drammaturgia di Giorgio Gallione, che è anche il regista dello spettacolo, in collaborazione con l’attrice stessa. Le musiche sono di Paolo Silvestri.
Una storia di coraggio e emancipazione
Lo spettacolo narra una storia autentica, quella di Franca Viola, la giovane siciliana degli anni ’60 che rifiutò il cosiddetto “matrimonio riparatore”, una pratica che permetteva all’autore di violenza di estinguere la condanna sposando la vittima, anche se minorenne. Oliva Denaro, la protagonista del romanzo e dello spettacolo, si ispira a questa vicenda storica. La narrazione si dipana all’indietro, con Oliva che, da adulta, racconta la sua storia di crescita e emancipazione, a partire dalla sua adolescenza, in un’Italia dove le leggi e le tradizioni sociali relegano le donne a un ruolo subordinato. Il suo racconto diventa il simbolo della sua rivoluzione personale, quella di dire no alla violenza e all’oppressione, rifiutando di sposare il suo aggressore.
Un viaggio emotivo tra contraddizioni e desideri
La storia di Oliva, come quella di Franca Viola, esplora le contraddizioni dell’amore e il desiderio ambivalente che affascina e spaventa. La sua evoluzione emotiva coinvolge anche la sua famiglia, che impara a superare i ricatti, gli stereotipi e le convenzioni sociali. Il padre, inizialmente assente e perplesso, arriva a dirle: “Se tu inciampi, io ti sorreggo”. La madre, inizialmente sottomessa e fatalista, trova la forza di spezzare le catene della vergogna e della sottomissione.
L’opera, scritta con una penna limpida, poetica e teatrale da Viola Ardone, diventa un inno a tutte le donne che, ancora oggi, si sentono private della propria libertà e costrette ad accettare abusi. La storia di Oliva Denaro è una riflessione sulla libertà, sulla civiltà e sul riscatto, un racconto che supera il confine del passato per affrontare i temi attuali nel profondo.
Un’importante riflessione sociale
Lo spettacolo non è solo un viaggio nella memoria storica, ma anche un grido di denuncia contro le arcaiche e indecenti leggi. Fino al 1981, lo stupro in Italia veniva considerato solo un “oltraggio alla morale”, e non un reato contro la persona. La figura di Oliva rappresenta quindi una battaglia per il rispetto della dignità femminile, un messaggio che va oltre il tempo e le circostanze.
Biglietti e informazioni
L’ingresso sarà possibile solo su prenotazione e i posti sono quasi esauriti. La biglietteria aprirà un’ora prima dello spettacolo, pertanto si consiglia di arrivare in anticipo per garantirsi un posto.
Rimani sempre aggiornato in tempo reale, iscriviti ai nostri canali Whatsapp e Telegram. Per segnalazioni 327 94 39 574