UDINE. La Procura della Repubblica di Udine ha concesso il nulla osta alla sepoltura di Luca Tisi, il senzatetto di 58 anni di Zoppola ucciso all’alba di sabato 19 aprile a Udine, nella galleria del condominio Alpi dove viveva. L’autopsia effettuata sul corpo della vittima ha rivelato che i colpi inferti sulla persona erano molti di più di quelli ipotizzati dopo l’esame cadaverico.
Il via libera alla sepoltura
Non è ancora stata stabilita la data dei funerali di Luca Tisi, ma il nulla osta alla sepoltura rilasciato dalla Procura rappresenta un passo avanti nella vicenda dell’omicidio. Il senzatetto era stato ucciso brutalmente e il suo corpo era stato rinvenuto nella galleria del condominio Alpi, dove viveva.
La confessione dell’assassino
L’omicidio di Luca Tisi ha scosso l’opinione pubblica e ha portato alla cattura dell’assassino, Bruno Macchi, un 28enne nato in Brasile e adottato da una coppia di italiani. Macchi ha confessato il delitto alla polizia quattro giorni dopo l’omicidio e successivamente anche alla Procura. “L’ho fatto per sfogarmi per tutto quello che ho passato nella vita”, aveva dichiarato l’assassino, rivelando la propria motivazione per il gesto terribile.
Le indagini in corso
La polizia ha avviato le indagini subito dopo la scoperta del corpo di Luca Tisi e ha individuato in breve tempo l’assassino. Le indagini continuano per ricostruire con precisione l’accaduto e per verificare se Macchi abbia agito da solo o se abbia avuto complici. La vicenda ha suscitato grande indignazione e ha portato alla ribalta il tema della violenza contro i senzatetto, una categoria già vulnerabile che spesso subisce abusi e soprusi.
La vita di Luca Tisi
Luca Tisi era un senzatetto di 58 anni originario di Zoppola. Viveva nella galleria del condominio Alpi, dove è stato ucciso. Non si sa molto sulla sua vita privata, ma si sa che era una persona molto riservata. La sua morte ha destato un grande dolore tra i suoi amici e conoscenti, che lo ricordano come una persona generosa e disponibile.
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