UDINE – Si è tenuta la prima udienza del processo sulla morte dell’imprenditore giapponese Shimpei Tominaga presso il tribunale di Udine, presieduta dal giudice Roberta Paviotti. L’udienza è durata poco più di un’ora e ha visto la presenza dei difensori dei tre imputati, accusati di omicidio preterintenzionale.
Procedura rapida e costituzione delle parti civili
Gli avvocati dei tre imputati, tra cui Samuele Battistella, l’aggressore del giapponese, hanno richiesto il rito abbreviato per i loro assistiti. Il giudice ha accolto anche la costituzione delle parti civili della famiglia Tominaga e di un amico dell’imprenditore, rappresentati dall’avvocato Alberto Tedeschi. Un’altra parte civile, uno dei due ucraini coinvolti nella rissa precedente alla morte, è stata rappresentata da Anna Caserta (sostituita in aula da Ester Soramel).
Richieste di perizia e aggiornamenti sulla detenzione
Durante l’udienza, l’avvocato Guido Galletti ha ottenuto una perizia psichiatrica per il suo assistito, Abd Allah Djouamaa. Nel frattempo, l’avvocato di Battistella, Stefano Arrigo, ha ottenuto la scarcerazione del suo cliente, che sarà sottoposto agli arresti domiciliari senza l’uso del braccialetto elettronico, dato che non era disponibile nelle ultime settimane. Il giudice ha fissato l’udienza al 16 gennaio per la consegna della perizia psichiatrica all’esperto incaricato.
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