UDINE – La Polizia di Stato di Udine, coordinata dalla Procura della Repubblica di Udine, ha condotto un’ampia operazione contro l’immigrazione irregolare e l’utilizzo di documenti falsi da parte di lavoratrici georgiane.
Operazione e arresti
L’indagine, avviata in seguito a segnalazioni delle Agenzie delle Entrate di Udine, ha portato all’arresto di 19 donne e alla denuncia di altre 17. Queste donne, approfittando di documenti falsi provenienti da Paesi dell’Unione Europea, si erano procurate codici fiscali italiani per poter accedere al mercato del lavoro come badanti.
Perquisizioni in tutta Italia
Le perquisizioni, eseguite su tutto il territorio nazionale, hanno coinvolto province come Udine, Pordenone, Venezia, Bolzano, Firenze e altre. Sono stati sequestrati 36 documenti falsi e altrettanti codici fiscali.
Organizzazione e indagini
Le autorità sospettano che dietro a questa attività ci sia un’organizzazione ben strutturata responsabile della produzione e distribuzione dei documenti falsi, venduti a circa 600 euro ciascuno. Le donne coinvolte, non in regola con i requisiti per il soggiorno legale, rischiano l’espulsione.
Un arresto a Udine
Nel corso delle operazioni, un georgiano già condannato per furto è stato arrestato e portato in carcere.
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