Infortunio a 1660 metri di quota: 50enne elisoccorsa sulle Dolomiti Pesarine
50enne si procura una distorsione alla caviglia durante l'escursione in quota: soccorsa in elicottero sulle Dolomiti Pesarine, recuperata sul sentiero 201 e portata in ospedale a Tolmezzo.


PRATO CARNICO (UD) – Intervento di soccorso in alta quota questa mattina, 22 luglio, sulle Dolomiti Pesarine, lungo il sentiero 201 che porta al Rifugio De Gasperi. Una donna piemontese del 1975 ha riportato una distorsione alla caviglia a quota 1660 metri, nei pressi del Rio Pradibosco, mentre stava facendo un escursione con il marito.

Allarme e attivazione dei soccorsi
L’allarme è scattato poco prima di mezzogiorno tramite il Numero Unico di Emergenza 112. Sul posto sono stati inviati i tecnici del Soccorso Alpino della stazione di Forni Avoltri, supportati dalla squadra di Prato Carnico, insieme a cinque operatori della Guardia di Finanza e all’elisoccorso regionale.

Recupero in ambiente impervio
L’equipaggio dell’eliambulanza ha risolto direttamente la missione: il tecnico di elisoccorso è stato calato con un verricello di circa 50 metri su un tratto impervio e boschivo. Sul posto, grazie anche alla presenza fortuita di una dottoressa tra gli escursionisti, si è optato per il recupero della donna tramite triangolo di evacuazione. Dopo averla spostata in una posizione più favorevole, la 49enne è stata verricellata in doppia assieme al tecnico e portata direttamente all’ospedale di Tolmezzo per le cure del caso, considerando i tempi più lunghi per l’arrivo dell’ambulanza via terra.

Squadra di supporto a Pradibosco
La squadra di terra del Soccorso Alpino e della Guardia di Finanza si era già predisposta in località Pradibosco per fornire eventuale supporto alle operazioni, che però non si è reso necessario vista l’efficacia e la rapidità dell’intervento in elicottero.
