Inedita versione primaverile per Udine Castello 2023. Giunto alla decima edizione, il Festival quest’anno si terrà dal 21 al 31 maggio, abbandonando così l’atmosfera autunnale che avvolgeva i precedenti cartelloni.
Gli Amici della Musica di Udine scelgono di celebrare la ricorrenza intitolandolo “La Danza”, arte che si esprime nella musica sotto diverse prospettive. Nei sei concerti in programma, troveremo le danze legate alla musica antica e a quella barocca, oltre alle danze popolari, molte delle quali hanno influenzato diversi settori della musica classica. Accanto a queste, ci sono poi le danze che, nate popolari, si sono elevate per essere riconosciute dal mondo classico, come ad esempio il tango. Un ruolo particolare avrà poi la ricerca della “furlana”, danza antica di cui si parla già dal 1578 e che può vantarsi di aver influenzato autori come Bach e Ravel.
Il Festival è stato presentato nel Salone del Popolo di Palazzo d’Aronco stamattina dalla Presidente degli Amici della Musica, Luisa Sello, insieme all’Assessore alla Cultura del Comune di Udine Federico Pirone (presente anche l’assessore uscente, Fabrizio Cigolot), al Direttore generale di Confindustria Michele Nencioni, al Presidente del Teatro Nuovo Giovanni da Udine Gianni Nistri (intervenuto anche in rappresentanza dell’ARLeF), al Direttore dell’ERT Alberto Bevilacqua e a Michele Usoni del Circolo Zoo.
Apertura in grande stile domenica 21 maggio alle ore 17, nel Salone del Parlamento del Castello di Udine, per un concerto firmato ARLeF – Agjenzie Regjonâl pe lenghe furlane. La Transonica Tango Orchestra, diretta da Patricio Bonfiglio al bandoneon, presenta “Un bal, dôs culturis – Un ballo, due culture”: pagine di compositori tangheri accanto a musiche popolari friulane, con la partecipazione dei “Balarins de Riviere” e le letture di Gianni Nistri, che traccerà la storia della furlana e ciò che la accomuna al tango. Prosegue così la collaborazione tra ARLeF e Amici della Musica per valorizzare la storia e la cultura friulana nell’ambito del calendario artistico del sodalizio.
Sarà un Festival all’insegna della ricerca e della scoperta, con la presenza di esperti del settore, tra cui il cembalista Basilio Timpanaro, che mercoledì 24 alle ore 19.22, nella Torre di Santa Maria, esegue una serie di danze del passato – non solo friulane, ma anche milanesi e padovane – accompagnato da proiezioni e sound design.
Venerdì 26 alle ore 17, in Sala Ajace, torna Tangudine con il tango figurato di José Bragato affidato a Daniele Labelli al pianoforte, che insieme al Quartetto Pezzé racconterà in musica le immagini dell’Argentina del tempo.
Domenica 28 alle ore 11, nella Torre di Santa Maria, sarà quindi Danilo Prefumo, filosofo, musicologo e fondatore dell’Istituto Discografico Italiano, a effettuare una piacevole escursione nella formazione tecnica e storica della furlana, in un incontro dal titolo “Danza e tradizione: confronto ed influenze”, affiancato dall’EstroVerso Consort che eseguirà pagine di Daniele Zanettovich.
Oltre all’appuntamento del mattino, domenica 28 alle ore 17, nel Salone del Parlamento del Castello di Udine, concerto in collaborazione con l’Ente Regionale Teatrale, per un percorso di danze che ci porteranno da Telemann a Piazzolla, passando per Aguiar e Garzoni. Sul palco, l’Orchestra Accademia Naonis – Donatello diretta da Vito Clemente, con Luisa Sello al flauto.
Chiusura mercoledì 31 alle ore 17, in Sala Ajace, con “Immagini da Buenos Aires” e le celebri Quattro Stagioni di Piazzolla, programma interamente dedicato al tango con i London Arte Chamber Soloists.
Il Festival Udine Castello, che fa parte della European Festival Association, è organizzato dagli Amici della Musica con il sostegno del Ministero dei beni culturali, Regione FVG, PromoTurismo, Comune di Udine, Fondazione Friuli, ARLeF, ERT, Confindustria e Club per l’Unesco di Udine.
I biglietti sono acquistabili direttamente all’ingresso dei concerti fino a esaurimento posti. Ingresso gratuito con Fvg Card.
Info www.amicimusica.ud.it.
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