Maltempo con piogge intense e neve a bassa quota: cosa attende il Nordest da lunedì
Tre giorni di pioggia e neve tra Veneto e Friuli: l’esperto spiega cosa aspettarsi dal 24 al 26 novembre.
Una pausa momentanea dalle precipitazioni non significherà un allentamento del freddo pungente che sta interessando il Nordest. Giornate dal sapore invernale, caratterizzate da temperature scese fino a -1 e, localmente, a -2 gradi, anticipano infatti l’arrivo di una nuova e più intensa perturbazione. Gli esperti delineano un quadro meteo particolarmente dinamico e rigido, tanto che il meteorologo sottolinea: “Siamo di fronte a un’ondata precoce di aria fredda che porterà neve anche a quote insolite per questo periodo dell’anno. Il Nordest vivrà tre giorni di autentico inverno.”
Lunedì 24 novembre: neve fino ai fondovalle e temperature in picchiata
La settimana si aprirà con un peggioramento deciso. Le correnti gelide in ingresso faranno scendere la neve fino ai 200 metri, toccando perfino tratti della pianura e le zone più basse dei fondovalle alpini di Trentino Alto Adige, Veneto e Friuli Venezia Giulia.
Secondo l'esperto, “il Bellunese e l’area di Udine vedranno i primi fiocchi già dalle prime ore del mattino, con un quadro termico tra i più freddi della stagione.” Le minime resteranno attorno ai -1 grado, mentre le massime non supereranno i 4 gradi tra Veneto e Friuli.
Il pomeriggio sarà dominato da rovesci diffusi, soprattutto oltre i 700 metri, con neve continua alle quote superiori. I settori più esposti saranno Trevigiano, Veneziano, Udine, Gorizia e Trieste. Le temperature saliranno di pochissimo, restando comunque molto rigide.
Anche la sera non porterà miglioramenti: pioggia estesa e valori termici simili al pomeriggio, con eccezioni nelle aree montane dove si tornerà sotto lo zero.
Martedì 25 novembre: precipitazioni insistenti e quota neve in rialzo
La giornata di martedì proporrà un copione simile: pioggia intensa e neve a bassa quota sia in Veneto sia in Friuli Venezia Giulia. I fiocchi cadranno nuovamente dai 200 metri, risultando però più copiosi dai 400 metri in Veneto e dagli 800 metri in Friuli.
Il meteorologo evidenzia: “Martedì avremo precipitazioni molto forti, soprattutto al mattino. La neve farà la sua comparsa con facilità, ma la quota tenderà a risalire gradualmente nel corso del pomeriggio.”
Nel pomeriggio, infatti, la neve si stabilizzerà sopra i 900 metri, mentre sotto quota continuerà a piovere fino alla sera. Qualche schiarita sarà possibile nel Veronese, nel Vicentino e a tratti nell’area di Udine.
Le temperature saranno più elevate rispetto al giorno precedente, con minime di 5 gradi e massime fino a 10 gradi, nonostante la persistenza delle precipitazioni.
Mercoledì 26 novembre: una tregua soleggiata ma gelida
La metà della settimana segnerà un cambiamento importante: molte zone di Veneto e Friuli Venezia Giulia potranno finalmente beneficiare di una pausa dalle perturbazioni.
“Mercoledì assisteremo a un miglioramento netto,” spiega ancora, “ma il freddo resterà protagonista, con valori sotto zero nelle zone montane e un timido sole accompagnato da nebbia nelle pianure.”
La mattina si aprirà infatti con sole, ma anche con una nebbia molto fitta nel Pordenonese e più lieve su Udine, Veronese e Bellunese. Nel pomeriggio il cielo tenderà a velarsi e la nebbia tornerà a interessare alcune zone.
Le temperature saranno estremamente variabili: -2 gradi nelle aree montane e punte di 9 gradi in pianura.
Questa giornata rappresenterà l’avvio di una fase più stabile: come conferma l’esperto, “da giovedì e fino al weekend non ci attendiamo precipitazioni, ma un clima freddo e tipicamente invernale continuerà ad accompagnarci.”