Pri.for.man: l'innovazione tecnologica per la gestione forestale in Friuli Venezia Giulia
Il progetto Pri.for.man dell'Università di Udine utilizza droni e satelliti per ottimizzare la gestione delle foreste in Friuli Venezia Giulia, promuovendo la sostenibilità.
Il progetto Pri.for.man, lanciato dall'Università di Udine, mira a migliorare la gestione condivisa delle proprietà forestali attraverso l'uso di tecnologie innovative come droni, satelliti e una web app dedicata, che fornisce informazioni dettagliate e facilmente accessibili a proprietari forestali, aziende del legno e amministrazioni locali. Il progetto è stato recentemente presentato a Bruxelles durante un workshop internazionale sulle innovazioni nel settore forestale, ottenendo riconoscimenti come una delle migliori innovazioni europee nell’ambito del progetto internazionale Rosewood.
Un'innovazione per la gestione forestale in Friuli Venezia Giulia
In Friuli Venezia Giulia, circa il 60% dei boschi sono privati e caratterizzati da una forte frammentazione catastale e da una scarsa produttività, nonostante il buon accrescimento annuale della biomassa. Inoltre, esiste una limitata conoscenza dei popolamenti forestali, un fattore che rende difficile una gestione efficace delle risorse. Il progetto Pri.for.man si propone di superare queste difficoltà grazie all'uso di drone e satelliti, che permettono di raccogliere dati dettagliati sulla consistenza e la produttività delle risorse forestali, supportando così la valorizzazione delle proprietà forestali.
I numeri del progetto Pri.for.man
I dati raccolti grazie al progetto Pri.for.man hanno portato alla stima di un volume legnoso totale di 76 milioni di metri cubi. Ogni ettaro presenta una media di 192 metri cubi di legname, con un incremento annuo di circa 4,6 metri cubi per ettaro. Questi numeri evidenziano il grande potenziale delle foreste del Friuli Venezia Giulia, che però necessitano di una gestione razionale per essere sfruttate al meglio.
La web app per la gestione delle foreste
Una delle principali innovazioni introdotte dal progetto è una web app gratuita, disponibile per gli utenti, che consente di valutare la consistenza e l'accessibilità dei boschi friulani. La piattaforma fornisce informazioni dettagliate e facili da comprendere, diventando così uno strumento fondamentale per chi si occupa di gestione forestale, permettendo decisioni più consapevoli e mirate.
Il contributo dell'Università di Udine
Pri.for.man è finanziato dal Programma di Sviluppo Rurale della Regione Friuli Venezia Giulia, con fondi europei, e coinvolge diversi enti, tra cui l'Università di Udine e Legno Servizi. Il professore Giorgio Alberti, ordinario di Selvicoltura all'Università di Udine, ha sottolineato che le foreste non sono solo una risorsa economica, ma rappresentano anche una grande sfida in relazione al cambiamento climatico. La selezione del progetto come caso studio europeo è stata una grande soddisfazione, evidenziando il ruolo dell'Università nella promozione di soluzioni innovative per la gestione sostenibile delle foreste.
Monitoraggi e progetti futuri
Il gruppo di lavoro coordinato da Alberti è attivamente coinvolto anche in altri progetti di rilevante importanza, come il monitoraggio forestale e la stima dei danni causati dall’incendio sul Carso nel 2022. Inoltre, il team è impegnato nel progetto Wildcard, che studia gli effetti della rinaturalizzazione di terreni agricoli e forestali sulla biodiversità e sul sequestro di carbonio a livello continentale.
Inoltre, grazie alla collaborazione con la Regione Friuli Venezia Giulia, il team sta identificando i boschi vetusti, ossia quelli abbandonati da almeno 70 anni, che rappresentano habitat naturali con alti livelli di biodiversità. L’utilizzo di droni e sensori IoT consente di monitorare in tempo reale l’evoluzione di questi ecosistemi, studiando anche gli effetti del cambiamento climatico.
Il futuro delle foreste e del territorio
L’Università di Udine, insieme ai partner del progetto Pri.for.man, continua a promuovere la gestione sostenibile delle risorse forestali, con l’obiettivo di garantire salvaguardia ambientale, valorizzazione economica e biodiversità per le future generazioni.