A Ronchis nasce il primo impianto regionale per recuperare il verde urbano

Friuli Venezia Giulia punta sull’energia verde grazie all’impianto Gallici

19 luglio 2025 15:41
A Ronchis nasce il primo impianto regionale per recuperare il verde urbano -
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RONCHIS (UDINE) – Una nuova stagione per la gestione sostenibile del verde si apre in Friuli Venezia Giulia grazie all’inaugurazione dell’impianto per il recupero delle biomasse agro-forestali dell’azienda Gallici, situato a Ronchis.

Un progetto pionieristico che rappresenta un modello virtuoso di economia circolare, volto a trasformare materiali finora trattati come rifiuti in una risorsa energetica certificata e utile.

Un impianto innovativo al servizio del territorio

Il nuovo impianto, primo nel suo genere in tutta la regione, è stato autorizzato a recuperare materiale vegetale derivante dalla manutenzione del verde pubblico e privato. Questi residui, che fino a poco tempo fa venivano semplicemente smaltiti con costi e vincoli normativi non indifferenti, ora verranno convertiti in biocombustibile certificato, conforme alle direttive europee.

Un cambiamento importante per le amministrazioni comunali, che finalmente potranno conferire il verde raccolto a una struttura tecnicamente efficiente ed economicamente vantaggiosa. Secondo il presidente del Consiglio regionale, Mauro Bordin, presente all’evento inaugurale insieme alla consigliera Manuela Celotti, questa iniziativa rappresenta “una giusta soluzione per facilitare lo smaltimento del verde, in un percorso complesso ma condiviso, per migliorare la gestione del nostro territorio”.

E' una risposta concreta per la transizione ecologica

Bordin ha rimarcato l’importanza di scelte chiare e rapide: “Viviamo in un sistema globale che richiede decisioni tempestive e risposte efficaci. Questo progetto mostra come sia possibile coniugare ambiente ed economia con visione e pragmatismo”. Ha inoltre riconosciuto il ruolo propulsivo del mondo imprenditoriale, capace di stimolare la politica verso azioni più incisive.

Il nuovo impianto infatti colma un vuoto sentito da anni non solo dai Comuni ma anche dai privati cittadini, spesso alle prese con procedure complesse e costose per lo smaltimento del verde urbano.

Da rifiuto a risorsa: l’energia verde firmata Gallici

Fabio Gallici, che guida l’azienda insieme al fratello e nel solco dell’esperienza familiare avviata dal padre Luciano nel 1977, ha sottolineato come “l’impianto rappresenti una vera svolta. Trattiamo un materiale del tutto innocuo, ma penalizzato dalle normative in quanto rifiuto. Oggi, invece, lo trasformiamo in energia rinnovabile da commercializzare sul mercato, offrendo una soluzione concreta e sostenibile”.

Ha inoltre voluto ringraziare le istituzioni per il sostegno, evidenziando come l’intervento politico sia stato determinante per superare un panorama normativo ancora troppo intricato.

Alla cerimonia di apertura hanno partecipato anche il sindaco di Ronchis, Manfredi Michelutto, e quello di Rivignano Teor, Fabrizio Mattiussi, a testimonianza dell’interesse e del sostegno che l’iniziativa ha ricevuto a livello locale.

Un esempio replicabile per l’intera regione

Quello avviato a Ronchis non è solo un impianto innovativo, ma un modello da esportare. Le potenzialità sono evidenti: creare una filiera corta del recupero energetico, diminuire i costi per gli enti pubblici e generare nuova occupazione verde.

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