Due imprese friulane guidano progetto internazionale per la ricostruzione sostenibile dell’Ucraina
Legnolandia di Forni di Sopra e Fantoni di Osoppo, due eccellenze del Friuli Venezia Giulia, stanno promuovendo un’iniziativa volta a trasformare la ricostruzione dell’Ucraina in un modello di sostenibilità ambientale ed economia circolare. Durante la Ukraine Recovery Conference 2025 a Roma, è stato presentato il loro piano che prevede il recupero del legno proveniente da edifici e foreste distrutti per utilizzarlo nella costruzione di nuove abitazioni e strutture a basso consumo energetico.
Recuperare, riusare, ricostruire: la sfida green post-bellica
Il progetto si basa su tre principi fondamentali: il recupero, il riuso e la ricostruzione del legno danneggiato. Legnolandia e Fantoni intendono valorizzare il legno proveniente dalle zone colpite dalla guerra e dai danni ambientali attraverso tecnologie innovative di riciclo, molte delle quali sviluppate proprio dalle aziende friulane. Questo approccio mira a contribuire alla rinascita dell’Ucraina unendo attenzione all’ambiente e innovazione industriale.
Ucraina: nuovo fornitore europeo di materia prima
Uno degli obiettivi del progetto è trasformare l’Ucraina in una nuova risorsa per la filiera europea del legno. Entro il 2040, l’Europa potrebbe affrontare una carenza di materia prima per la produzione di pannelli e componenti. Il piano prevede il recupero di centinaia di milioni di metri cubi di legno destinati allo smaltimento, offrendo opportunità di rilancio economico sia all’Ucraina che all’industria europea.
Italia leader nella tecnologia del riciclo del legno
Le competenze e le tecnologie italiane nel recupero e riciclo del legno sono riconosciute a livello mondiale. Fantoni e Legnolandia rappresentano un valore aggiunto nella realizzazione di edifici green a basso consumo energetico, contribuendo all’innovazione ambientale. Questo know-how permette di vedere la ricostruzione non solo come risposta all’emergenza, ma come opportunità di innovazione ambientale.
Cooperazione internazionale e sviluppo sostenibile
Il progetto è attualmente valutato dai Ministeri degli Esteri e dell’Ambiente italiani per possibili collaborazioni istituzionali e industriali. La cooperazione tra aziende italiane e ucraine sarà fondamentale per creare un modello replicabile anche in altri contesti post-crisi, che unisca rigenerazione sociale, crescita economica e tutela ambientale.
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