UDINE, 22 gennaio – La riqualificazione dell’ex autoporto di Coccau nel Tarvisiano si configura come un’opportunità fondamentale per lo sviluppo economico e logistico della zona. Nell’incontro odierno, l’assessore regionale alle Attività produttive e Turismo, Sergio Emidio Bini, insieme al sindaco di Tarvisio, Renzo Zanette, e ai rappresentanti del consorzio Cosilt, ha esaminato lo stato di avanzamento delle iniziative per il recupero dell’area.
Un progetto che guarda al futuro
L’ex autoporto, operativo tra il 1975 e il 1995, attualmente sfruttato solo parzialmente per attività artigianali e come deposito, sarà trasformato in un centro produttivo per accogliere imprese artigiane locali. Sono già state presentate 17 manifestazioni di interesse da parte di aziende del territorio, con progetti che prevedono l’espansione delle aree produttive e un aumento del personale impiegato.
“Questo progetto di rigenerazione – ha sottolineato l’assessore Bini – offre un’opportunità di crescita economica per l’intera area montana. La Regione è pronta a offrire il proprio sostegno per favorire l’insediamento di nuove attività e l’espansione di quelle già presenti”.
Lo studio di fattibilità e i prossimi passi
Il Comune di Tarvisio, insieme a Confartigianato-Imprese Udine e al Carnia Industrial Park, ha redatto uno studio di fattibilità basato sull’analisi delle esigenze delle imprese artigiane del territorio. Almeno 20 aziende locali hanno mostrato interesse per spazi di lavoro moderni e adeguati, che consentirebbero di raddoppiare la superficie produttiva attuale, con un significativo aumento dell’occupazione.


Il progetto prevede:
- Fase iniziale: recupero del piazzale inferiore con la creazione di spazi modulari per micro e piccole imprese (300-500 mq);
- Fase successiva: riqualificazione del piazzale superiore per lo sviluppo di infrastrutture logistiche.
Opportunità per le imprese
L’interesse dimostrato da aziende locali e da alcune attualmente presenti in Austria sottolinea l’attrattività potenziale dell’area. Il ritorno sul territorio italiano rappresenta un valore aggiunto per il progetto. Gli spazi produttivi moderni e funzionali offriranno alle imprese artigiane la possibilità di espandersi e creare nuove opportunità lavorative.
“L’ampliamento delle aree insediative e l’incremento dell’occupazione – ha concluso Bini – confermano l’importanza strategica di questa iniziativa per la ripresa economica del Tarvisiano”.
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