Buttrio, Cividale e Azzida di San Pietro al Natisone (Udine) piangono la scomparsa di un artigiano del legno, Gino Pontarini. A 70 anni, Gino, residente a Cividale, nato a Buttrio, è salito sul tetto del capannone che un tempo ospitava la sua falegnameria Sìttaro, ora dismessa, per tentare di riparare i danni causati dal maltempo che si era abbattuto sulla zona. Purtroppo, quel gesto coraggioso è stato fatale.
Un incidente mortale
Mentre si trovava a circa 5 metri d’altezza, Gino Pontarini stava sistemando un lucernaio, che però ha ceduto e, con un destino crudele, è caduto rovinosamente a terra. Le ferite riportate nell’incidente si sono rivelate troppo gravi per poter essere affrontate e la speranza di salvarlo si è infranta rapidamente. La tragedia è avvenuta sotto gli occhi impotenti di colleghi e amici che si trovavano nei paraggi e che hanno subito allertato il Numero unico di emergenza 112. Immediatamente, sono stati inviati sul posto un’ambulanza proveniente da San Pietro al Natisone e l’elisoccorso, nella speranza di trasportare in fretta l’artigiano all’ospedale più vicino.
Un commosso addio
Nonostante gli sforzi instancabili del personale medico infermieristico, le speranze di salvare Gino si sono infrante. Il cuore del valoroso falegname ha smesso di battere, lasciando la comunità locale sgomenta e commossa. La notizia della sua morte ha scosso profondamente il paese, dove Gino Pontarini era conosciuto e rispettato per la sua abilità artigiana e la sua gentilezza umana.
La dinamica dell’incidente
Le circostanze esatte che hanno portato alla caduta mortale di Gino sono al vaglio delle forze dell’ordine. I carabinieri della Compagnia di Cividale del Friuli stanno conducendo un’attenta indagine per comprendere se l’incidente sia stato causato da un errore umano, da fattori ambientali o da altre eventualità. La famiglia e i conoscenti sperano di ottenere risposte chiare per comprendere appieno quanto accaduto.
Un’eredità di maestria
Gino Pontarini, oltre ad essere una figura amatissima nella comunità di Cividale ed Azzida di San Pietro al Natisone, era un artigiano di grande talento. La sua falegnameria aveva costruito nel corso degli anni una reputazione impeccabile, grazie alla qualità dei suoi lavori e alla dedizione con cui creava ogni pezzo di legno. Ogni mobile, ogni oggetto realizzato da Gino era un’opera d’arte unica, destinata a durare nel tempo e a raccontare la storia del suo maestro.
Un vuoto difficile da colmare
Con la sua scomparsa, la comunità ha perso non solo un abile artigiano ma anche una presenza affettuosa e generosa. Gino Pontarini lascia un vuoto difficile da colmare, ma il suo ricordo e il suo insegnamento resteranno vivi nei cuori di chiunque abbia avuto il privilegio di conoscerlo e di ammirare le sue creazioni.
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