Marano – In meno di una settimana, l’Azienda Sanitaria Universitaria del Friuli Centrale (ASuFc) ha emesso tre ordinanze che vietano la raccolta di molluschi in diverse zone costiere e lagunari. Le analisi del 3 ottobre effettuate dall’Izs delle Venezie hanno rilevato la presenza di Salmonella in 25g di mollusco.
Il punto di vista del Movimento 5 Stelle
Cristian Sergo, coordinatore territoriale di Udine per il Movimento 5 Stelle, interviene sulla questione. Sergo sostiene che nonostante i casi di sforamento batteriologico, l’ASuFc non ha ancora incaricato l’Arpa di indagare sulle cause. Critica anche il fatto che, nonostante un tavolo di lavoro sull’argomento nel 2019, non vi siano ancora risultati concreti.
Implicazioni ambientali
Una delle preoccupazioni più urgenti è l’impatto ambientale, soprattutto considerando che a sei chilometri dalla costa si trova un depuratore che sversa i propri reflui. Questo solleva questioni importanti circa la gestione dei reflui e la salvaguardia dell’ecosistema marino e lagunare.
Il ruolo del depuratore di Lignano
Nelle parole di Sergo, l’unica cosa certa è che il depuratore di Lignano sversa i propri reflui a sei chilometri dalla costa. Questo pone domande inquietanti sulla gestione dei reflui e sugli standard ambientali locali.
Attesa per ulteriori ricerche
Secondo il Movimento 5 Stelle, le autorità competenti stanno ancora attendendo i risultati delle ricerche per prendere misure adeguate. Tuttavia, la mancanza di azione immediata solleva interrogativi su come verrà gestita la situazione nel prossimo futuro.
Le tre ordinanze mettono in luce un problema che va oltre la semplice presenza di batteri nei molluschi. Si tratta di una questione ambientale, sanitaria e di governance che necessita di un’indagine approfondita e di azioni tempestive da parte delle autorità competenti.
In una regione con un’industria della pesca così importante, il problema tocca diverse sfere, dalla sicurezza alimentare alla gestione ambientale. Eppure, sembra che le autorità stiano ancora attendendo prima di agire. Con cittadini e ambientalisti sempre più preoccupati, la pressione per risposte e soluzioni aumenta di giorno in giorno.
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