Nell’ultimo decennio, la lingua friulana ha affrontato sfide significative, soprattutto nel contesto educativo delle scuole superiori del Friuli. Secondo un recente studio condotto dalla rete di istituzioni culturali e scolastiche “La lavagne plurilengâl”, capitanata dalla Società Filologica Friulana e realizzato in collaborazione con ARLeF, l’Università di Udine, e i docenti di Linguistica e Letteratura Friulana, Fabiana Fusco e Gabriele Zanello, emerge una realtà linguistica complessa e sfaccettata.
Contesto linguistico nelle scuole superiori
Il questionario online, giunto alla sua settima edizione e compilato da 1.825 studenti di 97 classi, rivela che solo il 44% degli allievi del primo anno parla friulano, nonostante nelle scuole si registrino 60 lingue diverse, tra lingue, dialetti e varianti dell’italiano. L’italiano rimane la lingua dominante nelle famiglie, con una percentuale del 92%, seguito dal friulano al 44%, mostrando un leggero calo rispetto all’anno precedente.
Geografia linguistica e dinamiche familiari
Interessanti sono le dinamiche geografiche e familiari relative all’uso del friulano: città come Tolmezzo vedono una prevalenza quasi del 70% di parlanti in famiglia, mentre Udine si attesta intorno al 40%. I nonni emergono come figure chiave nella trasmissione intergenerazionale del friulano, con il 38% degli studenti che lo parla con loro, percentuale che sale al 53% quando sono i nonni a iniziare la conversazione.
Uso del friulano fuori dal contesto familiare
Fuori dall’ambiente domestico, l’uso del friulano diminuisce sensibilmente: solo il 44% degli adulti si rivolge in friulano ai giovani, e tra i coetanei la percentuale scende al 20%. Questo indica una recessione nell’uso quotidiano della lingua, anche nelle interazioni commerciali e sociali.
Analisi e prospettive future
Nonostante un lieve arretramento, la lingua friulana mostra una sostanziale tenuta, secondo Riccardo Urbani, promotore del progetto. La scuola gioca un ruolo cruciale nella promozione del bilinguismo e nella preservazione delle lingue minoritarie. Urbani sottolinea la necessità di riconoscere il diritto all’insegnamento del friulano anche nelle scuole superiori, in linea con quanto previsto dalla Costituzione.
La situazione del friulano nelle scuole superiori del Friuli riflette la complessità e la ricchezza del panorama linguistico italiano. Pur tra sfide e opportunità, l’attenzione verso l’insegnamento e la valorizzazione del friulano segnala una consapevolezza crescente riguardo l’importanza di salvaguardare questa lingua come patrimonio culturale immateriale. Investimenti culturali e strategie educative mirate possono rivitalizzare l’uso del friulano, facendolo diventare una lingua viva e dinamica, capace di adattarsi e prosperare nel XXI secolo.
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