Un’ispezione sulla sicurezza dell’argine del fiume Brenta è stata condotta di recente dalla Protezione Civile, in collaborazione con l’assessore Moreno Boschello, per valutare la situazione dopo la comparsa di smottamenti in alcune aree. Questa operazione ha completato e ampliato l’ispezione effettuata lo scorso ottobre dal Genio Civile regionale e dai volontari locali.
Smottamenti e vegetazione a rischio
Utilizzando le imbarcazioni in loro possesso, l’ispezione ha esaminato l’intero tratto fluviale all’interno del comune, dal ponte ferroviario fino al Saletto, a Certosa. Durante l’ispezione è emerso che i smottamenti sono principalmente causati dall’eccessivo sviluppo delle piante, le quali, trascinando con sé il terreno, hanno provocato l’erosione del lato dell’argine. Fortunatamente, non sono stati rilevati problemi di stabilità e solidità dell’argine.
Interventi indispensabili per la sicurezza e la prevenzione
Durante l’esame è stata evidenziata la necessità di rimuovere numerose piante che rischiano di cadere in acqua. Alcune sono già a livello dell’acqua, mentre altre sono quasi pronte a crollare. Un’operazione di rimozione è quindi essenziale non solo per la sicurezza, ma anche in ottica preventiva. Il Genio Civile, responsabile della manutenzione degli argini, ha già richiesto i fondi necessari per rafforzare l’argine e rimuovere le piante pericolose.
Monitoraggio costante e segnalazioni dei cittadini
Il controllo degli argini è regolare, con ispezioni periodiche da parte dei volontari della Protezione Civile, specializzati in interventi fluviali grazie ai corsi specifici e ai mezzi finanziati dal comune. L’assessore Boschello ha rimarcato che il tratto di argine interessato dai smottamenti è chiuso al transito pedonale e ciclabile, in quanto è una zona di cantiere per la costruzione di un nuovo ponte da parte di Rete Ferroviaria Italiana (RFI).
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