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Home Cronaca

Successo e passione al Motoraduno Nazionale ‘Città di Udine’ 2025

La redazione La redazione
22/06/2025
in Cronaca, Eventi, Friuli Venezia Giulia, GORIZIA, In primo piano, Notizie, PORDENONE, TRIESTE, UDINE
Successo e passione al Motoraduno Nazionale ‘Città di Udine’ 2025
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Motoraduno nazionale a Udine: 8.000 partecipanti in tre giorni

Sono stati 8.000 tra motociclisti, curiosi e appassionati del mondo delle due ruote (e non solo) le persone che hanno transitato nel capoluogo friulano in occasione della 7° edizione del motoraduno nazionale “Città di Udine” – organizzato dallo storico Motoclub Morena – che si è tenuta da venerdì a domenica con base in piazza Primo Maggio.


Partecipazione regionale e nazionale

Nella tre giorni dedicata alla scoperta del territorio iscritti da tutto il Friuli Venezia Giulia e fuori regione da Veneto, Emilia Romagna, Piemonte, Lazio, Abruzzo, Basilicata, Toscana, Umbria, Campania, Marche e Puglia. Sono 4 i motoclub regionali ad aver partecipato e 15 quelli extra regione. È umbro il gruppo più numeroso, campano quello proveniente da più lontano.


Partecipanti e momenti clou

Sono pugliesi (I Lupi e LB Ride) i partecipanti singoli che hanno percorso più chilometri per partecipare, ben 1.370. Il modenese Luciano Novi, classe 1943, è il partecipante più anziano. Aumentate del 25% (rispetto al 2024) le presenze dei centauri, rilevate dai direttori di gara. Quest’anno si sono contati 450 motociclisti.


Eventi e attrazioni del weekend

Due i momenti clou della manifestazione. Il primo, il giro turistico di sabato con un percorso di circa 130 chilometri tra Collio Goriziano e Slovenia. Dopo la partenza da Udine hanno attraversato Premariacco, Corno di Rosazzo, con ingresso in Slovenia per la visita al Sacrario militare di Oslavia. A seguire hanno fatto tappa al Museo della Grande Guerra di Gorizia, poi sosta a Nova Gorica per il pranzo. Per finire in Piazza Transalpina, simbolo dell’unità europea.


Nel rientro a Udine hanno toccato Gorizia, San Lorenzo Isontino, Capriva, Cormons, San Giovanni al Natisone, Manzano e Buttrio. Il secondo, il moto-giro in omaggio alla città domenica mattina in cui tutti gli iscritti hanno fatto una vera e propria parata di circa 40 chilometri che dal centro di Udine è passata per San Gottardo, Remanzacco, Moimacco, Ziracco, Bellazoia, Zompitta, Remugnano, Reana del Rojale e Godia.


Varie attrazioni e successo della manifestazione

Durante il weekend in Giardino bancarelle di abbigliamento motociclistico; esposizioni di moto nuove, usate e d’epoca; dragster, vespe, cinquantini e moto custom, pit bike, corsi di guida per bambini e fornitissimi chioschi enogastronomici. Novità di quest’anno la collaborazione con il Buffalo Food festival: fiumi di birra tradizionale e artigianale d’Italia e del mondo, i migliori street food, cocktail bar e stand aperti tutto il giorno.


Partecipazione e ospitalità

Buon riscontro anche per quanto riguarda la partecipazione di persone e gruppi che hanno usufruito della possibilità di campeggiare gratuitamente presso il campo sportivo di Sant’Osvaldo, grazie alla disponibilità del Comune di Udine e della società sportiva locale. Area recintata e sicura, con servizi minimi garantiti per accogliere i motociclisti in arrivo da tutta Italia.


Interventi e spettacoli

Venerdì a dare il via alla manifestazione è stato Sergio Ammirati, presidente del Motoclub Morena, che ha sottolineato: “Sette anni fa è iniziata questa avventura, e non è mai stato facile organizzare una manifestazione così. Ma oggi siamo più forti che mai, grazie al supporto della Regione, del Comune, e soprattutto dei volontari che rendono possibile tutto questo. E grazie alla FMI, possiamo portare con orgoglio il nostro marchio in tutta Italia. Quest’anno i rinumeri sono in crescita, ma c’è mancata la partecipazione delle Isole”.


Messaggi e partecipazioni speciali

Il comandante della Polizia Locale, Eros Del Longo, ha portato un messaggio di sicurezza e vicinanza. Presenti anche numerose autorità, tra cui l’assessora allo Sport del Comune di Udine, Chiara Dazzan, e Giuliano Gemo, tra i padri fondatori del Morena. Testimonianze e interventi che hanno arricchito l’evento.


Riconoscimenti e chiusura dell’evento

Il direttore di gara Luca Magri ha sottolineato il valore competitivo del raduno, mentre i consiglieri regionali Roberto Novelli e Mauro Di Bert hanno espresso il loro sostegno al mondo motociclistico. Il presidente del Consiglio regionale Mauro Bordin ha concluso gli interventi, invitando tutti a godersi l’evento e a scoprire le meraviglie del territorio.


MOTOCLUB MORENA

Il MotoClub Morena, associazione iscritta alla Federazione Motociclistica Italiana (FMI), nasce nel 1977 grazie alla dedizione e alla passione per il mondo del motociclismo di Giuliano Gemo. Il club è un punto di riferimento per il motociclismo agonistico e il mototurismo, promuovendo attività dilettantistiche e culturali legate alle due ruote.


Motoraduno nazionale a Udine: 8.000 partecipanti in tre giorni

Sono stati 8.000 tra motociclisti, curiosi e appassionati del mondo delle due ruote (e non solo) le persone che hanno transitato nel capoluogo friulano in occasione della 7° edizione del motoraduno nazionale “Città di Udine” – organizzato dallo storico Motoclub Morena – che si è tenuta da venerdì a domenica con base in piazza Primo Maggio.


Partecipazione regionale e nazionale

Nella tre giorni dedicata alla scoperta del territorio iscritti da tutto il Friuli Venezia Giulia e fuori regione da Veneto, Emilia Romagna, Piemonte, Lazio, Abruzzo, Basilicata, Toscana, Umbria, Campania, Marche e Puglia. Sono 4 i motoclub regionali ad aver partecipato e 15 quelli extra regione. È umbro il gruppo più numeroso, campano quello proveniente da più lontano.


Partecipanti e momenti clou

Sono pugliesi (I Lupi e LB Ride) i partecipanti singoli che hanno percorso più chilometri per partecipare, ben 1.370. Il modenese Luciano Novi, classe 1943, è il partecipante più anziano. Aumentate del 25% (rispetto al 2024) le presenze dei centauri, rilevate dai direttori di gara. Quest’anno si sono contati 450 motociclisti.


Eventi e attrazioni del weekend

Due i momenti clou della manifestazione. Il primo, il giro turistico di sabato con un percorso di circa 130 chilometri tra Collio Goriziano e Slovenia. Dopo la partenza da Udine hanno attraversato Premariacco, Corno di Rosazzo, con ingresso in Slovenia per la visita al Sacrario militare di Oslavia. A seguire hanno fatto tappa al Museo della Grande Guerra di Gorizia, poi sosta a Nova Gorica per il pranzo. Per finire in Piazza Transalpina, simbolo dell’unità europea.


Nel rientro a Udine hanno toccato Gorizia, San Lorenzo Isontino, Capriva, Cormons, San Giovanni al Natisone, Manzano e Buttrio. Il secondo, il moto-giro in omaggio alla città domenica mattina in cui tutti gli iscritti hanno fatto una vera e propria parata di circa 40 chilometri che dal centro di Udine è passata per San Gottardo, Remanzacco, Moimacco, Ziracco, Bellazoia, Zompitta, Remugnano, Reana del Rojale e Godia.


Varie attrazioni e successo della manifestazione

Durante il weekend in Giardino bancarelle di abbigliamento motociclistico; esposizioni di moto nuove, usate e d’epoca; dragster, vespe, cinquantini e moto custom, pit bike, corsi di guida per bambini e fornitissimi chioschi enogastronomici. Novità di quest’anno la collaborazione con il Buffalo Food festival: fiumi di birra tradizionale e artigianale d’Italia e del mondo, i migliori street food, cocktail bar e stand aperti tutto il giorno.


Partecipazione e ospitalità

Buon riscontro anche per quanto riguarda la partecipazione di persone e gruppi che hanno usufruito della possibilità di campeggiare gratuitamente presso il campo sportivo di Sant’Osvaldo, grazie alla disponibilità del Comune di Udine e della società sportiva locale. Area recintata e sicura, con servizi minimi garantiti per accogliere i motociclisti in arrivo da tutta Italia.


Interventi e spettacoli

Venerdì a dare il via alla manifestazione è stato Sergio Ammirati, presidente del Motoclub Morena, che ha sottolineato: “Sette anni fa è iniziata questa avventura, e non è mai stato facile organizzare una manifestazione così. Ma oggi siamo più forti che mai, grazie al supporto della Regione, del Comune, e soprattutto dei volontari che rendono possibile tutto questo. E grazie alla FMI, possiamo portare con orgoglio il nostro marchio in tutta Italia. Quest’anno i rinumeri sono in crescita, ma c’è mancata la partecipazione delle Isole”.


Messaggi e partecipazioni speciali

Il comandante della Polizia Locale, Eros Del Longo, ha portato un messaggio di sicurezza e vicinanza. Presenti anche numerose autorità, tra cui l’assessora allo Sport del Comune di Udine, Chiara Dazzan, e Giuliano Gemo, tra i padri fondatori del Morena. Testimonianze e interventi che hanno arricchito l’evento.


Riconoscimenti e chiusura dell’evento

Il direttore di gara Luca Magri ha sottolineato il valore competitivo del raduno, mentre i consiglieri regionali Roberto Novelli e Mauro Di Bert hanno espresso il loro sostegno al mondo motociclistico. Il presidente del Consiglio regionale Mauro Bordin ha concluso gli interventi, invitando tutti a godersi l’evento e a scoprire le meraviglie del territorio.


MOTOCLUB MORENA

Il MotoClub Morena, associazione iscritta alla Federazione Motociclistica Italiana (FMI), nasce nel 1977 grazie alla dedizione e alla passione per il mondo del motociclismo di Giuliano Gemo. Il club è un punto di riferimento per il motociclismo agonistico e il mototurismo, promuovendo attività dilettantistiche e culturali legate alle due ruote.


Motoraduno nazionale a Udine: 8.000 partecipanti in tre giorni

Sono stati 8.000 tra motociclisti, curiosi e appassionati del mondo delle due ruote (e non solo) le persone che hanno transitato nel capoluogo friulano in occasione della 7° edizione del motoraduno nazionale “Città di Udine” – organizzato dallo storico Motoclub Morena – che si è tenuta da venerdì a domenica con base in piazza Primo Maggio.


Partecipazione regionale e nazionale

Nella tre giorni dedicata alla scoperta del territorio iscritti da tutto il Friuli Venezia Giulia e fuori regione da Veneto, Emilia Romagna, Piemonte, Lazio, Abruzzo, Basilicata, Toscana, Umbria, Campania, Marche e Puglia. Sono 4 i motoclub regionali ad aver partecipato e 15 quelli extra regione. È umbro il gruppo più numeroso, campano quello proveniente da più lontano.


Partecipanti e momenti clou

Sono pugliesi (I Lupi e LB Ride) i partecipanti singoli che hanno percorso più chilometri per partecipare, ben 1.370. Il modenese Luciano Novi, classe 1943, è il partecipante più anziano. Aumentate del 25% (rispetto al 2024) le presenze dei centauri, rilevate dai direttori di gara. Quest’anno si sono contati 450 motociclisti.


Eventi e attrazioni del weekend

Due i momenti clou della manifestazione. Il primo, il giro turistico di sabato con un percorso di circa 130 chilometri tra Collio Goriziano e Slovenia. Dopo la partenza da Udine hanno attraversato Premariacco, Corno di Rosazzo, con ingresso in Slovenia per la visita al Sacrario militare di Oslavia. A seguire hanno fatto tappa al Museo della Grande Guerra di Gorizia, poi sosta a Nova Gorica per il pranzo. Per finire in Piazza Transalpina, simbolo dell’unità europea.


Nel rientro a Udine hanno toccato Gorizia, San Lorenzo Isontino, Capriva, Cormons, San Giovanni al Natisone, Manzano e Buttrio. Il secondo, il moto-giro in omaggio alla città domenica mattina in cui tutti gli iscritti hanno fatto una vera e propria parata di circa 40 chilometri che dal centro di Udine è passata per San Gottardo, Remanzacco, Moimacco, Ziracco, Bellazoia, Zompitta, Remugnano, Reana del Rojale e Godia.


Varie attrazioni e successo della manifestazione

Durante il weekend in Giardino bancarelle di abbigliamento motociclistico; esposizioni di moto nuove, usate e d’epoca; dragster, vespe, cinquantini e moto custom, pit bike, corsi di guida per bambini e fornitissimi chioschi enogastronomici. Novità di quest’anno la collaborazione con il Buffalo Food festival: fiumi di birra tradizionale e artigianale d’Italia e del mondo, i migliori street food, cocktail bar e stand aperti tutto il giorno.


Partecipazione e ospitalità

Buon riscontro anche per quanto riguarda la partecipazione di persone e gruppi che hanno usufruito della possibilità di campeggiare gratuitamente presso il campo sportivo di Sant’Osvaldo, grazie alla disponibilità del Comune di Udine e della società sportiva locale. Area recintata e sicura, con servizi minimi garantiti per accogliere i motociclisti in arrivo da tutta Italia.


Interventi e spettacoli

Venerdì a dare il via alla manifestazione è stato Sergio Ammirati, presidente del Motoclub Morena, che ha sottolineato: “Sette anni fa è iniziata questa avventura, e non è mai stato facile organizzare una manifestazione così. Ma oggi siamo più forti che mai, grazie al supporto della Regione, del Comune, e soprattutto dei volontari che rendono possibile tutto questo. E grazie alla FMI, possiamo portare con orgoglio il nostro marchio in tutta Italia. Quest’anno i rinumeri sono in crescita, ma c’è mancata la partecipazione delle Isole”.


Messaggi e partecipazioni speciali

Il comandante della Polizia Locale, Eros Del Longo, ha portato un messaggio di sicurezza e vicinanza. Presenti anche numerose autorità, tra cui l’assessora allo Sport del Comune di Udine, Chiara Dazzan, e Giuliano Gemo, tra i padri fondatori del Morena. Testimonianze e interventi che hanno arricchito l’evento.


Riconoscimenti e chiusura dell’evento

Il direttore di gara Luca Magri ha sottolineato il valore competitivo del raduno, mentre i consiglieri regionali Roberto Novelli e Mauro Di Bert hanno espresso il loro sostegno al mondo motociclistico. Il presidente del Consiglio regionale Mauro Bordin ha concluso gli interventi, invitando tutti a godersi l’evento e a scoprire le meraviglie del territorio.


MOTOCLUB MORENA

Il MotoClub Morena, associazione iscritta alla Federazione Motociclistica Italiana (FMI), nasce nel 1977 grazie alla dedizione e alla passione per il mondo del motociclismo di Giuliano Gemo. Il club è un punto di riferimento per il motociclismo agonistico e il mototurismo, promuovendo attività dilettantistiche e culturali legate alle due ruote.


Motoraduno nazionale a Udine: 8.000 partecipanti in tre giorni

Sono stati 8.000 tra motociclisti, curiosi e appassionati del mondo delle due ruote (e non solo) le persone che hanno transitato nel capoluogo friulano in occasione della 7° edizione del motoraduno nazionale “Città di Udine” – organizzato dallo storico Motoclub Morena – che si è tenuta da venerdì a domenica con base in piazza Primo Maggio.


Partecipazione regionale e nazionale

Nella tre giorni dedicata alla scoperta del territorio iscritti da tutto il Friuli Venezia Giulia e fuori regione da Veneto, Emilia Romagna, Piemonte, Lazio, Abruzzo, Basilicata, Toscana, Umbria, Campania, Marche e Puglia. Sono 4 i motoclub regionali ad aver partecipato e 15 quelli extra regione. È umbro il gruppo più numeroso, campano quello proveniente da più lontano.


Partecipanti e momenti clou

Sono pugliesi (I Lupi e LB Ride) i partecipanti singoli che hanno percorso più chilometri per partecipare, ben 1.370. Il modenese Luciano Novi, classe 1943, è il partecipante più anziano. Aumentate del 25% (rispetto al 2024) le presenze dei centauri, rilevate dai direttori di gara. Quest’anno si sono contati 450 motociclisti.


Eventi e attrazioni del weekend

Due i momenti clou della manifestazione. Il primo, il giro turistico di sabato con un percorso di circa 130 chilometri tra Collio Goriziano e Slovenia. Dopo la partenza da Udine hanno attraversato Premariacco, Corno di Rosazzo, con ingresso in Slovenia per la visita al Sacrario militare di Oslavia. A seguire hanno fatto tappa al Museo della Grande Guerra di Gorizia, poi sosta a Nova Gorica per il pranzo. Per finire in Piazza Transalpina, simbolo dell’unità europea.


Nel rientro a Udine hanno toccato Gorizia, San Lorenzo Isontino, Capriva, Cormons, San Giovanni al Natisone, Manzano e Buttrio. Il secondo, il moto-giro in omaggio alla città domenica mattina in cui tutti gli iscritti hanno fatto una vera e propria parata di circa 40 chilometri che dal centro di Udine è passata per San Gottardo, Remanzacco, Moimacco, Ziracco, Bellazoia, Zompitta, Remugnano, Reana del Rojale e Godia.


Varie attrazioni e successo della manifestazione

Durante il weekend in Giardino bancarelle di abbigliamento motociclistico; esposizioni di moto nuove, usate e d’epoca; dragster, vespe, cinquantini e moto custom, pit bike, corsi di guida per bambini e fornitissimi chioschi enogastronomici. Novità di quest’anno la collaborazione con il Buffalo Food festival: fiumi di birra tradizionale e artigianale d’Italia e del mondo, i migliori street food, cocktail bar e stand aperti tutto il giorno.


Partecipazione e ospitalità

Buon riscontro anche per quanto riguarda la partecipazione di persone e gruppi che hanno usufruito della possibilità di campeggiare gratuitamente presso il campo sportivo di Sant’Osvaldo, grazie alla disponibilità del Comune di Udine e della società sportiva locale. Area recintata e sicura, con servizi minimi garantiti per accogliere i motociclisti in arrivo da tutta Italia.


Interventi e spettacoli

Venerdì a dare il via alla manifestazione è stato Sergio Ammirati, presidente del Motoclub Morena, che ha sottolineato: “Sette anni fa è iniziata questa avventura, e non è mai stato facile organizzare una manifestazione così. Ma oggi siamo più forti che mai, grazie al supporto della Regione, del Comune, e soprattutto dei volontari che rendono possibile tutto questo. E grazie alla FMI, possiamo portare con orgoglio il nostro marchio in tutta Italia. Quest’anno i rinumeri sono in crescita, ma c’è mancata la partecipazione delle Isole”.


Messaggi e partecipazioni speciali

Il comandante della Polizia Locale, Eros Del Longo, ha portato un messaggio di sicurezza e vicinanza. Presenti anche numerose autorità, tra cui l’assessora allo Sport del Comune di Udine, Chiara Dazzan, e Giuliano Gemo, tra i padri fondatori del Morena. Testimonianze e interventi che hanno arricchito l’evento.


Riconoscimenti e chiusura dell’evento

Il direttore di gara Luca Magri ha sottolineato il valore competitivo del raduno, mentre i consiglieri regionali Roberto Novelli e Mauro Di Bert hanno espresso il loro sostegno al mondo motociclistico. Il presidente del Consiglio regionale Mauro Bordin ha concluso gli interventi, invitando tutti a godersi l’evento e a scoprire le meraviglie del territorio.


MOTOCLUB MORENA

Il MotoClub Morena, associazione iscritta alla Federazione Motociclistica Italiana (FMI), nasce nel 1977 grazie alla dedizione e alla passione per il mondo del motociclismo di Giuliano Gemo. Il club è un punto di riferimento per il motociclismo agonistico e il mototurismo, promuovendo attività dilettantistiche e culturali legate alle due ruote.


Motoraduno nazionale a Udine: 8.000 partecipanti in tre giorni

Sono stati 8.000 tra motociclisti, curiosi e appassionati del mondo delle due ruote (e non solo) le persone che hanno transitato nel capoluogo friulano in occasione della 7° edizione del motoraduno nazionale “Città di Udine” – organizzato dallo storico Motoclub Morena – che si è tenuta da venerdì a domenica con base in piazza Primo Maggio.


Partecipazione regionale e nazionale

Nella tre giorni dedicata alla scoperta del territorio iscritti da tutto il Friuli Venezia Giulia e fuori regione da Veneto, Emilia Romagna, Piemonte, Lazio, Abruzzo, Basilicata, Toscana, Umbria, Campania, Marche e Puglia. Sono 4 i motoclub regionali ad aver partecipato e 15 quelli extra regione. È umbro il gruppo più numeroso, campano quello proveniente da più lontano.


Partecipanti e momenti clou

Sono pugliesi (I Lupi e LB Ride) i partecipanti singoli che hanno percorso più chilometri per partecipare, ben 1.370. Il modenese Luciano Novi, classe 1943, è il partecipante più anziano. Aumentate del 25% (rispetto al 2024) le presenze dei centauri, rilevate dai direttori di gara. Quest’anno si sono contati 450 motociclisti.


Eventi e attrazioni del weekend

Due i momenti clou della manifestazione. Il primo, il giro turistico di sabato con un percorso di circa 130 chilometri tra Collio Goriziano e Slovenia. Dopo la partenza da Udine hanno attraversato Premariacco, Corno di Rosazzo, con ingresso in Slovenia per la visita al Sacrario militare di Oslavia. A seguire hanno fatto tappa al Museo della Grande Guerra di Gorizia, poi sosta a Nova Gorica per il pranzo. Per finire in Piazza Transalpina, simbolo dell’unità europea.


Nel rientro a Udine hanno toccato Gorizia, San Lorenzo Isontino, Capriva, Cormons, San Giovanni al Natisone, Manzano e Buttrio. Il secondo, il moto-giro in omaggio alla città domenica mattina in cui tutti gli iscritti hanno fatto una vera e propria parata di circa 40 chilometri che dal centro di Udine è passata per San Gottardo, Remanzacco, Moimacco, Ziracco, Bellazoia, Zompitta, Remugnano, Reana del Rojale e Godia.


Varie attrazioni e successo della manifestazione

Durante il weekend in Giardino bancarelle di abbigliamento motociclistico; esposizioni di moto nuove, usate e d’epoca; dragster, vespe, cinquantini e moto custom, pit bike, corsi di guida per bambini e fornitissimi chioschi enogastronomici. Novità di quest’anno la collaborazione con il Buffalo Food festival: fiumi di birra tradizionale e artigianale d’Italia e del mondo, i migliori street food, cocktail bar e stand aperti tutto il giorno.


Partecipazione e ospitalità

Buon riscontro anche per quanto riguarda la partecipazione di persone e gruppi che hanno usufruito della possibilità di campeggiare gratuitamente presso il campo sportivo di Sant’Osvaldo, grazie alla disponibilità del Comune di Udine e della società sportiva locale. Area recintata e sicura, con servizi minimi garantiti per accogliere i motociclisti in arrivo da tutta Italia.


Interventi e spettacoli

Venerdì a dare il via alla manifestazione è stato Sergio Ammirati, presidente del Motoclub Morena, che ha sottolineato: “Sette anni fa è iniziata questa avventura, e non è mai stato facile organizzare una manifestazione così. Ma oggi siamo più forti che mai, grazie al supporto della Regione, del Comune, e soprattutto dei volontari che rendono possibile tutto questo. E grazie alla FMI, possiamo portare con orgoglio il nostro marchio in tutta Italia. Quest’anno i rinumeri sono in crescita, ma c’è mancata la partecipazione delle Isole”.


Messaggi e partecipazioni speciali

Il comandante della Polizia Locale, Eros Del Longo, ha portato un messaggio di sicurezza e vicinanza. Presenti anche numerose autorità, tra cui l’assessora allo Sport del Comune di Udine, Chiara Dazzan, e Giuliano Gemo, tra i padri fondatori del Morena. Testimonianze e interventi che hanno arricchito l’evento.


Riconoscimenti e chiusura dell’evento

Il direttore di gara Luca Magri ha sottolineato il valore competitivo del raduno, mentre i consiglieri regionali Roberto Novelli e Mauro Di Bert hanno espresso il loro sostegno al mondo motociclistico. Il presidente del Consiglio regionale Mauro Bordin ha concluso gli interventi, invitando tutti a godersi l’evento e a scoprire le meraviglie del territorio.


MOTOCLUB MORENA

Il MotoClub Morena, associazione iscritta alla Federazione Motociclistica Italiana (FMI), nasce nel 1977 grazie alla dedizione e alla passione per il mondo del motociclismo di Giuliano Gemo. Il club è un punto di riferimento per il motociclismo agonistico e il mototurismo, promuovendo attività dilettantistiche e culturali legate alle due ruote.


Motoraduno nazionale a Udine: 8.000 partecipanti in tre giorni

Sono stati 8.000 tra motociclisti, curiosi e appassionati del mondo delle due ruote (e non solo) le persone che hanno transitato nel capoluogo friulano in occasione della 7° edizione del motoraduno nazionale “Città di Udine” – organizzato dallo storico Motoclub Morena – che si è tenuta da venerdì a domenica con base in piazza Primo Maggio.


Partecipazione regionale e nazionale

Nella tre giorni dedicata alla scoperta del territorio iscritti da tutto il Friuli Venezia Giulia e fuori regione da Veneto, Emilia Romagna, Piemonte, Lazio, Abruzzo, Basilicata, Toscana, Umbria, Campania, Marche e Puglia. Sono 4 i motoclub regionali ad aver partecipato e 15 quelli extra regione. È umbro il gruppo più numeroso, campano quello proveniente da più lontano.


Partecipanti e momenti clou

Sono pugliesi (I Lupi e LB Ride) i partecipanti singoli che hanno percorso più chilometri per partecipare, ben 1.370. Il modenese Luciano Novi, classe 1943, è il partecipante più anziano. Aumentate del 25% (rispetto al 2024) le presenze dei centauri, rilevate dai direttori di gara. Quest’anno si sono contati 450 motociclisti.


Eventi e attrazioni del weekend

Due i momenti clou della manifestazione. Il primo, il giro turistico di sabato con un percorso di circa 130 chilometri tra Collio Goriziano e Slovenia. Dopo la partenza da Udine hanno attraversato Premariacco, Corno di Rosazzo, con ingresso in Slovenia per la visita al Sacrario militare di Oslavia. A seguire hanno fatto tappa al Museo della Grande Guerra di Gorizia, poi sosta a Nova Gorica per il pranzo. Per finire in Piazza Transalpina, simbolo dell’unità europea.


Nel rientro a Udine hanno toccato Gorizia, San Lorenzo Isontino, Capriva, Cormons, San Giovanni al Natisone, Manzano e Buttrio. Il secondo, il moto-giro in omaggio alla città domenica mattina in cui tutti gli iscritti hanno fatto una vera e propria parata di circa 40 chilometri che dal centro di Udine è passata per San Gottardo, Remanzacco, Moimacco, Ziracco, Bellazoia, Zompitta, Remugnano, Reana del Rojale e Godia.


Varie attrazioni e successo della manifestazione

Durante il weekend in Giardino bancarelle di abbigliamento motociclistico; esposizioni di moto nuove, usate e d’epoca; dragster, vespe, cinquantini e moto custom, pit bike, corsi di guida per bambini e fornitissimi chioschi enogastronomici. Novità di quest’anno la collaborazione con il Buffalo Food festival: fiumi di birra tradizionale e artigianale d’Italia e del mondo, i migliori street food, cocktail bar e stand aperti tutto il giorno.


Partecipazione e ospitalità

Buon riscontro anche per quanto riguarda la partecipazione di persone e gruppi che hanno usufruito della possibilità di campeggiare gratuitamente presso il campo sportivo di Sant’Osvaldo, grazie alla disponibilità del Comune di Udine e della società sportiva locale. Area recintata e sicura, con servizi minimi garantiti per accogliere i motociclisti in arrivo da tutta Italia.


Interventi e spettacoli

Venerdì a dare il via alla manifestazione è stato Sergio Ammirati, presidente del Motoclub Morena, che ha sottolineato: “Sette anni fa è iniziata questa avventura, e non è mai stato facile organizzare una manifestazione così. Ma oggi siamo più forti che mai, grazie al supporto della Regione, del Comune, e soprattutto dei volontari che rendono possibile tutto questo. E grazie alla FMI, possiamo portare con orgoglio il nostro marchio in tutta Italia. Quest’anno i rinumeri sono in crescita, ma c’è mancata la partecipazione delle Isole”.


Messaggi e partecipazioni speciali

Il comandante della Polizia Locale, Eros Del Longo, ha portato un messaggio di sicurezza e vicinanza. Presenti anche numerose autorità, tra cui l’assessora allo Sport del Comune di Udine, Chiara Dazzan, e Giuliano Gemo, tra i padri fondatori del Morena. Testimonianze e interventi che hanno arricchito l’evento.


Riconoscimenti e chiusura dell’evento

Il direttore di gara Luca Magri ha sottolineato il valore competitivo del raduno, mentre i consiglieri regionali Roberto Novelli e Mauro Di Bert hanno espresso il loro sostegno al mondo motociclistico. Il presidente del Consiglio regionale Mauro Bordin ha concluso gli interventi, invitando tutti a godersi l’evento e a scoprire le meraviglie del territorio.


MOTOCLUB MORENA

Il MotoClub Morena, associazione iscritta alla Federazione Motociclistica Italiana (FMI), nasce nel 1977 grazie alla dedizione e alla passione per il mondo del motociclismo di Giuliano Gemo. Il club è un punto di riferimento per il motociclismo agonistico e il mototurismo, promuovendo attività dilettantistiche e culturali legate alle due ruote.


Motoraduno nazionale a Udine: 8.000 partecipanti in tre giorni

Sono stati 8.000 tra motociclisti, curiosi e appassionati del mondo delle due ruote (e non solo) le persone che hanno transitato nel capoluogo friulano in occasione della 7° edizione del motoraduno nazionale “Città di Udine” – organizzato dallo storico Motoclub Morena – che si è tenuta da venerdì a domenica con base in piazza Primo Maggio.


Partecipazione regionale e nazionale

Nella tre giorni dedicata alla scoperta del territorio iscritti da tutto il Friuli Venezia Giulia e fuori regione da Veneto, Emilia Romagna, Piemonte, Lazio, Abruzzo, Basilicata, Toscana, Umbria, Campania, Marche e Puglia. Sono 4 i motoclub regionali ad aver partecipato e 15 quelli extra regione. È umbro il gruppo più numeroso, campano quello proveniente da più lontano.


Partecipanti e momenti clou

Sono pugliesi (I Lupi e LB Ride) i partecipanti singoli che hanno percorso più chilometri per partecipare, ben 1.370. Il modenese Luciano Novi, classe 1943, è il partecipante più anziano. Aumentate del 25% (rispetto al 2024) le presenze dei centauri, rilevate dai direttori di gara. Quest’anno si sono contati 450 motociclisti.


Eventi e attrazioni del weekend

Due i momenti clou della manifestazione. Il primo, il giro turistico di sabato con un percorso di circa 130 chilometri tra Collio Goriziano e Slovenia. Dopo la partenza da Udine hanno attraversato Premariacco, Corno di Rosazzo, con ingresso in Slovenia per la visita al Sacrario militare di Oslavia. A seguire hanno fatto tappa al Museo della Grande Guerra di Gorizia, poi sosta a Nova Gorica per il pranzo. Per finire in Piazza Transalpina, simbolo dell’unità europea.


Nel rientro a Udine hanno toccato Gorizia, San Lorenzo Isontino, Capriva, Cormons, San Giovanni al Natisone, Manzano e Buttrio. Il secondo, il moto-giro in omaggio alla città domenica mattina in cui tutti gli iscritti hanno fatto una vera e propria parata di circa 40 chilometri che dal centro di Udine è passata per San Gottardo, Remanzacco, Moimacco, Ziracco, Bellazoia, Zompitta, Remugnano, Reana del Rojale e Godia.


Varie attrazioni e successo della manifestazione

Durante il weekend in Giardino bancarelle di abbigliamento motociclistico; esposizioni di moto nuove, usate e d’epoca; dragster, vespe, cinquantini e moto custom, pit bike, corsi di guida per bambini e fornitissimi chioschi enogastronomici. Novità di quest’anno la collaborazione con il Buffalo Food festival: fiumi di birra tradizionale e artigianale d’Italia e del mondo, i migliori street food, cocktail bar e stand aperti tutto il giorno.


Partecipazione e ospitalità

Buon riscontro anche per quanto riguarda la partecipazione di persone e gruppi che hanno usufruito della possibilità di campeggiare gratuitamente presso il campo sportivo di Sant’Osvaldo, grazie alla disponibilità del Comune di Udine e della società sportiva locale. Area recintata e sicura, con servizi minimi garantiti per accogliere i motociclisti in arrivo da tutta Italia.


Interventi e spettacoli

Venerdì a dare il via alla manifestazione è stato Sergio Ammirati, presidente del Motoclub Morena, che ha sottolineato: “Sette anni fa è iniziata questa avventura, e non è mai stato facile organizzare una manifestazione così. Ma oggi siamo più forti che mai, grazie al supporto della Regione, del Comune, e soprattutto dei volontari che rendono possibile tutto questo. E grazie alla FMI, possiamo portare con orgoglio il nostro marchio in tutta Italia. Quest’anno i rinumeri sono in crescita, ma c’è mancata la partecipazione delle Isole”.


Messaggi e partecipazioni speciali

Il comandante della Polizia Locale, Eros Del Longo, ha portato un messaggio di sicurezza e vicinanza. Presenti anche numerose autorità, tra cui l’assessora allo Sport del Comune di Udine, Chiara Dazzan, e Giuliano Gemo, tra i padri fondatori del Morena. Testimonianze e interventi che hanno arricchito l’evento.


Riconoscimenti e chiusura dell’evento

Il direttore di gara Luca Magri ha sottolineato il valore competitivo del raduno, mentre i consiglieri regionali Roberto Novelli e Mauro Di Bert hanno espresso il loro sostegno al mondo motociclistico. Il presidente del Consiglio regionale Mauro Bordin ha concluso gli interventi, invitando tutti a godersi l’evento e a scoprire le meraviglie del territorio.


MOTOCLUB MORENA

Il MotoClub Morena, associazione iscritta alla Federazione Motociclistica Italiana (FMI), nasce nel 1977 grazie alla dedizione e alla passione per il mondo del motociclismo di Giuliano Gemo. Il club è un punto di riferimento per il motociclismo agonistico e il mototurismo, promuovendo attività dilettantistiche e culturali legate alle due ruote.


Motoraduno nazionale a Udine: 8.000 partecipanti in tre giorni

Sono stati 8.000 tra motociclisti, curiosi e appassionati del mondo delle due ruote (e non solo) le persone che hanno transitato nel capoluogo friulano in occasione della 7° edizione del motoraduno nazionale “Città di Udine” – organizzato dallo storico Motoclub Morena – che si è tenuta da venerdì a domenica con base in piazza Primo Maggio.


Partecipazione regionale e nazionale

Nella tre giorni dedicata alla scoperta del territorio iscritti da tutto il Friuli Venezia Giulia e fuori regione da Veneto, Emilia Romagna, Piemonte, Lazio, Abruzzo, Basilicata, Toscana, Umbria, Campania, Marche e Puglia. Sono 4 i motoclub regionali ad aver partecipato e 15 quelli extra regione. È umbro il gruppo più numeroso, campano quello proveniente da più lontano.


Partecipanti e momenti clou

Sono pugliesi (I Lupi e LB Ride) i partecipanti singoli che hanno percorso più chilometri per partecipare, ben 1.370. Il modenese Luciano Novi, classe 1943, è il partecipante più anziano. Aumentate del 25% (rispetto al 2024) le presenze dei centauri, rilevate dai direttori di gara. Quest’anno si sono contati 450 motociclisti.


Eventi e attrazioni del weekend

Due i momenti clou della manifestazione. Il primo, il giro turistico di sabato con un percorso di circa 130 chilometri tra Collio Goriziano e Slovenia. Dopo la partenza da Udine hanno attraversato Premariacco, Corno di Rosazzo, con ingresso in Slovenia per la visita al Sacrario militare di Oslavia. A seguire hanno fatto tappa al Museo della Grande Guerra di Gorizia, poi sosta a Nova Gorica per il pranzo. Per finire in Piazza Transalpina, simbolo dell’unità europea.


Nel rientro a Udine hanno toccato Gorizia, San Lorenzo Isontino, Capriva, Cormons, San Giovanni al Natisone, Manzano e Buttrio. Il secondo, il moto-giro in omaggio alla città domenica mattina in cui tutti gli iscritti hanno fatto una vera e propria parata di circa 40 chilometri che dal centro di Udine è passata per San Gottardo, Remanzacco, Moimacco, Ziracco, Bellazoia, Zompitta, Remugnano, Reana del Rojale e Godia.


Varie attrazioni e successo della manifestazione

Durante il weekend in Giardino bancarelle di abbigliamento motociclistico; esposizioni di moto nuove, usate e d’epoca; dragster, vespe, cinquantini e moto custom, pit bike, corsi di guida per bambini e fornitissimi chioschi enogastronomici. Novità di quest’anno la collaborazione con il Buffalo Food festival: fiumi di birra tradizionale e artigianale d’Italia e del mondo, i migliori street food, cocktail bar e stand aperti tutto il giorno.


Partecipazione e ospitalità

Buon riscontro anche per quanto riguarda la partecipazione di persone e gruppi che hanno usufruito della possibilità di campeggiare gratuitamente presso il campo sportivo di Sant’Osvaldo, grazie alla disponibilità del Comune di Udine e della società sportiva locale. Area recintata e sicura, con servizi minimi garantiti per accogliere i motociclisti in arrivo da tutta Italia.


Interventi e spettacoli

Venerdì a dare il via alla manifestazione è stato Sergio Ammirati, presidente del Motoclub Morena, che ha sottolineato: “Sette anni fa è iniziata questa avventura, e non è mai stato facile organizzare una manifestazione così. Ma oggi siamo più forti che mai, grazie al supporto della Regione, del Comune, e soprattutto dei volontari che rendono possibile tutto questo. E grazie alla FMI, possiamo portare con orgoglio il nostro marchio in tutta Italia. Quest’anno i rinumeri sono in crescita, ma c’è mancata la partecipazione delle Isole”.


Messaggi e partecipazioni speciali

Il comandante della Polizia Locale, Eros Del Longo, ha portato un messaggio di sicurezza e vicinanza. Presenti anche numerose autorità, tra cui l’assessora allo Sport del Comune di Udine, Chiara Dazzan, e Giuliano Gemo, tra i padri fondatori del Morena. Testimonianze e interventi che hanno arricchito l’evento.


Riconoscimenti e chiusura dell’evento

Il direttore di gara Luca Magri ha sottolineato il valore competitivo del raduno, mentre i consiglieri regionali Roberto Novelli e Mauro Di Bert hanno espresso il loro sostegno al mondo motociclistico. Il presidente del Consiglio regionale Mauro Bordin ha concluso gli interventi, invitando tutti a godersi l’evento e a scoprire le meraviglie del territorio.


MOTOCLUB MORENA

Il MotoClub Morena, associazione iscritta alla Federazione Motociclistica Italiana (FMI), nasce nel 1977 grazie alla dedizione e alla passione per il mondo del motociclismo di Giuliano Gemo. Il club è un punto di riferimento per il motociclismo agonistico e il mototurismo, promuovendo attività dilettantistiche e culturali legate alle due ruote.


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