Accusato di abusi sessuali sulla nipote: 52enne udinese la fa finita poco prima dell'udienza finale

A Udine un uomo di 52 anni, sotto processo per abusi sulla nipote, si è tolto la vita poco prima della sentenza. Caso archiviato per morte dell’imputato.

05 agosto 2025 14:57
Accusato di abusi sessuali sulla nipote: 52enne udinese la fa finita poco prima dell'udienza finale -
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UDINE - Un uomo di 52 anni si è tolto la vita a Udine mentre era sotto processo con l’accusa di abusi sessuali sulla nipote, figlia della sorella. Il procedimento, seguito dal giudice Daniele Faleschini Barnaba, era giunto alla fase conclusiva: l’udienza finale era prevista per l’11 settembre. Ora il Tribunale dovrà limitarsi alla formalizzazione della cessazione del procedimento per estinzione del reato a seguito del decesso.

La ricostruzione delle accuse

Secondo quanto emerso in aula, i presunti abusi sarebbero avvenuti tra il 2009 e il 2010 durante incontri familiari, quando la nipote aveva soltanto 9 anni. Gli episodi sarebbero stati almeno una trentina. In seguito, dopo il raggiungimento della maggiore età della giovane, l’uomo avrebbe compiuto ulteriori atti nei suoi confronti. La ragazza, assistita dall’avvocato Riccardo Prisciano, ha trovato il coraggio di denunciare i fatti dopo anni di silenzio.

Rivelazioni in aula e fine del processo

Nel corso di una delle ultime udienze, anche un’altra sorella dell’imputato, chiamata a testimoniare, ha raccontato di aver subito a sua volta abusi dal fratello all’età di 9 anni. L’iter giudiziario si interrompe con la scomparsa dell’imputato, lasciando aperti interrogativi e amarezza per una giustizia processuale che non potrà più essere definita.

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