Tre nuove sculture per celebrare l’artigianato
SUTRIO (UD) – Il suggestivo progetto “Sutrio Paese Presepe” si arricchisce di nuove creazioni artistiche che vanno a impreziosire l’arredo urbano del borgo friulano, esaltandone ancora una volta l’anima artigiana e il profondo legame con la tradizione della lavorazione del legno. Sono tre le nuove opere realizzate in loco grazie alla Residenza Artistica, che ha ospitato nei giorni scorsi tre scultori italiani di grande talento.
Le nuove opere in legno
Dal 12 al 17 maggio, Sutrio ha accolto Corrado Clerici di Forni di Sopra, Tiziano Di Giusto di Tricesimo e Sisto Lombardo di Biella, che hanno realizzato tre opere in legno destinate a restare nel paese come segno tangibile della continuità culturale e artistica. Gli artisti, ospiti dell’Albergo Diffuso Borgo Soandri, hanno lavorato all’aperto sotto gli occhi dei passanti, utilizzando motoseghe per la sgrossatura e sgorbie per i dettagli più fini, regalando un vero spettacolo di maestria e manualità.
Il Bosco nel Borgo, il Borgo nel Bosco
Le opere prodotte sono un perfetto esempio di integrazione tra arte e territorio. Clerici e Lombardo hanno realizzato ciascuno una panchina in legno di cedro, che saranno posizionate in angoli caratteristici del borgo, mentre Tiziano Di Giusto ha completato la scultura “Il cavallo e il cocchiere”, iniziata nella precedente edizione della Residenza Artistica. Un’opera imponente, modellata utilizzando tre tronchi distinti, oggi visibile in via Roma 39, davanti al noto Presepio di Teno.
In arrivo un quarto artista dall’Argentina
L’iniziativa rientra nel piano triennale di rigenerazione culturale e sociale finanziato dal PNRR, denominato “Il Bosco nel Borgo – Il Borgo nel Bosco”, che coinvolge Sutrio e Paluzza. Il progetto valorizza i borghi storici montani attraverso l’arte del legno e la tradizione presepiale, elementi distintivi dell’identità culturale di queste comunità.
La realizzazione del presepe
Ma non finisce qui. Dal 28 maggio al 4 giugno, arriverà a Sutrio direttamente dall’Argentina Tomas Jonatan Franzoi, già protagonista nel 2024 con una sua creazione. L’artista proseguirà il lavoro di completamento della sua Natività scolpita, lavorando all’aperto nel giardinetto di fronte alla Reception dell’Albergo Diffuso, portando così avanti il dialogo tra le culture e il legno, materia viva e simbolica del borgo.
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