Doppio salvataggio all’Orrido dello Slizza: ferita una donna, malore per un 66enne
Doppio intervento per due turisti austriaci soccorsi all’Orrido dello Slizza: trasporto urgente in ospedale per l'uomo.


TARVISIO (UDINE) – Un pomeriggio impegnativo quello di oggi, 23 luglio, per la stazione del Soccorso Alpino di Cave del Predil, chiamata a gestire un doppio intervento di emergenza nell'area naturalistica dell’Orrido dello Slizza, una zona molto frequentata soprattutto nei mesi estivi.
L’allarme è partito dalla Centrale Sores, che ha attivato anche Guardia di Finanza, Vigili del Fuoco e un’ambulanza per garantire assistenza completa ai turisti coinvolti, entrambi austriaci.
Primo intervento per una donna ferita alla caviglia
La prima segnalazione ha riguardato una donna di 72 anni di nazionalità austriaca, che ha riportato una distorsione a una caviglia durante una passeggiata. A causa dell’infortunio, la signora si è trovata impossibilitata a proseguire autonomamente. I soccorritori, giunti sul posto in tempi rapidi, hanno provveduto a stabilizzarle l’arto e ad immobilizzarla in barella, preparandola per il trasporto a valle.
Secondo allarme: un turista si sente male durante le operazioni
Mentre il team era impegnato ad assistere la donna, un secondo incidente ha complicato la situazione: un uomo di 66 anni, anch’egli austriaco, ha accusato un malore improvviso. A segnalare l’emergenza sono stati alcuni compagni di escursione.
Vista la potenziale serietà del caso, è stata presa una decisione importante: la donna, già in barella, è stata momentaneamente rimossa e assistita da un soccorritore sul posto, per permettere agli altri operatori di concentrare tutte le risorse sull’uomo colto da malore.
Trasporto urgente in ospedale per l'uomo
Mentre i tecnici della Sores fornivano supporto via telefono, i sanitari dell’ambulanza hanno effettuato una prima valutazione clinica sull’uomo. Stabilizzato e messo in sicurezza, è stato trasportato con urgenza all’ospedale di Tolmezzo per ulteriori accertamenti.
Nel frattempo, la signora è stata nuovamente assistita dal personale del Soccorso Alpino, che l’ha riaccompagnata fino alla strada carrozzabile. Da lì, ha fatto rientro autonomamente insieme a una compagna di escursione, senza necessità di ricovero.
Le operazioni di soccorso si sono concluse in poco meno di due ore, tra le 13:34 e le 15:15.