Arta Terme – Teatro a cielo aperto per i bambini delle scuole d’infanzia della Carnia. Si tratta di Wonder me, il poetico spettacolo che andrà in scena lunedì 22 maggio ad Arta Terme (ore 9.30 e 11, Palazzo Savoia) e martedì 23 maggio a Sutrio (ore 9.30 e 11, Cjase dal len) a conclusione della rassegna teatrale organizzata dal progetto teatroescuola dell’Ente Regionale Teatrale del Friuli Venezia Giulia assieme alla Comunità di montagna della Carnia e ai comuni del territorio. Ideato e curato dall’attrice, autrice, regista e formatrice Ketti Grunchi, Wonder mevedrà le giovani attrici Francesca Bellini e Delfina Pevere coinvolgere i bambini delle scuole d’infanzia di Treppo Carnico, Ravascletto, Piano d’Arta, Timau, Paluzza e Sutrio in una performance incentrata sul gioco e la meraviglia, che utilizza l’ambiente naturale come scenografia e palcoscenico.
L’appuntamento si inserisce all’interno del ricco programma di attività curato dall’ERT per le scuole d’infanzia, primarie, secondarie di primo e secondo grado della Carnia, realizzato grazie al rinnovo di una convenzione triennale con la Comunità di montagna della Carnia e l’adesione di tutti i 28 Comuni che ne fanno parte.
Tra febbraio e maggio il cartellone ha proposto 10 spettacoli per un totale di 21 appuntamenti che hanno visto la partecipazione di circa 2.000 bambini e ragazzi tra i 3 e i 19 anni.
I titoli sono stati selezionati dall’ERT tra le migliori produzioni regionali e nazionali di Teatro Ragazzi: oltre a Wonder me prodotto da Ensemble Teatro, per le scuole dell’infanzia sono andati in scena anche Naso d’argento di Accademia Perduta/Romagna Teatri, A pesca di emozioni della compagnia Eccentrici Dadarò e Attraverso il bosco di Teatro all’improvviso. Per le scuole primarie invece Giovannin senza parole di C.R.E.S.T., Per chenò del CTA di Gorizia, Di là dal mare dei pordenonesi Ortoteatro, Storia d’amore e di alberi di Francesco Niccolini per la compagnia INTI. Infine, per le scuole secondarie di primo grado Sbum! Yes we cake di Marta e Diego Dalla Via per La Piccionaia e Siamo qui riuniti o della democrazia imperfetta, storico spettacolo di Letizia Quintavalla e Bruno Stori per le secondarie di secondo grado.
«Dal 1988 l’Ente Regionale Teatrale – spiega il direttore, Alberto Bevilacqua – promuove l’avvicinamento delle giovani generazioni ai linguaggi del Teatro e dello spettacolo dal vivo. Siamo felici del lavoro che stiamo portando avanti con la Comunità di Montagna e con tutti i comuni della Carnia perché concretizza un importante obiettivo che condividiamo come istituzioni: promuovere e riprendere quel diritto alla cultura nell’età dell’infanzia che negli ultimi tre anni è stato significativamente condizionato dalla pandemia».
«Il teatro è uno strumento indispensabile alla crescita culturale-artistica e sociale dei ragazzi, avendo come riferimento valori e principi quali il rispetto delle differenze e dell’inclusione, la valorizzazione delle competenze cognitive, emotive e relazionali utili alla vita – afferma Luigi Paglione, assessore alla cultura della Comunità di montagna della Carnia – e, come testimoniano i riscontri positivi, la collaborazione con l’Ente Regionale Teatrale ci ha permesso di offrire ancora una volta ai giovani della Carnia l’opportunità di vivere esperienze uniche come quelle create dalla magia di un palco; una magia che vogliamo implementare proseguendo la proficua collaborazione con ERT e sviluppando congiuntamente ulteriori proposte».
Per ulteriori informazioni sulle attività per il mondo della scuola curate dall’Ente Regionale Teatrale del Friuli Venezia Giulia visitare il sito www.teatroescuola.it oppure scrivere a info@teatroescuola.it.
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