Il Conservatorio Tomadini celebra il centenario con "The Journey" al Cinema Visionario

Applausi per la prima proiezione di "The Journey" al Cinema Visionario di Udine, un documentario musicale dedicato alla nascita di un'opera che celebra la musica e la vita di Vincent Van Gogh.

12 aprile 2025 09:30
Il Conservatorio Tomadini celebra il centenario con "The Journey" al Cinema Visionario -
Condividi

Applausi entusiasti hanno accolto la prima proiezione del film The Journey al Cinema Visionario di Udine ieri sera. Il documentario, prodotto dal Conservatorio Tomadini di Udine in occasione del suo centenario, ha emozionato il pubblico con una narrazione che intreccia la musica e le emozioni. Il film, scritto e diretto dal violoncellista e compositore argentino Jorge Andrés Bosso, ha visto la prima esecuzione del Quintetto per pianoforte e archi "The Journey". Sul palco, il pianista Alessandro Tenaglia, dedicatario del brano, le violiniste Francesca Monego e Hanna Schmidt, e il violista Francesco Lovato hanno dato vita alla composizione, trasmettendo la profondità e la passione che caratterizzano l’opera.

Un incontro tra musica e storia

Al fianco di Bosso, il pubblico ha potuto ascoltare le parole del direttore del Conservatorio Tomadini, Beppino Delle Vedove, che ha raccontato come questa produzione musicale si inserisca nel vasto panorama di attività che ogni giorno coinvolgono i laboratori orchestrali del Conservatorio. Delle Vedove ha spiegato: «Siamo onorati di aver contribuito alla prima assoluta di questo brano, registrato in una location di grande fascino storico e architettonico come la Chiesetta di San Martino di Artegna, che ha aggiunto un'ulteriore dimensione visiva e sonora alla composizione». La Chiesetta, con i suoi affreschi post-rinascimentali, ha offerto un'atmosfera unica per l'esecuzione del Quintetto, il cui set ha preso vita tra le colline friulane, creando un'intima connessione tra la musica e il territorio.

L'ispirazione dietro “The Journey”

Bosso ha spiegato come il suo brano sia stato ispirato dalle lettere tra i fratelli Van Gogh, con un riferimento particolare alle parole di Vincent Van Gogh al fratello Theo. Le note del Quintetto sono ispirate dalla poesia della poetessa inglese Christina Rossetti, citata nei corrispondenza tra i due artisti, e si intrecciano con il desiderio di vita e di arte che ha caratterizzato l'esistenza di Van Gogh. "The Journey", per Bosso, è una composizione che cattura momenti intimi e profondi, in cui la musica diventa un modo per esplorare e raccontare il vissuto dell'autore. "Sono felice di aver, attraverso questa composizione, catturato alcuni passaggi interiori di Vincent Van Gogh", ha commentato Bosso, parlando del proprio processo creativo.

Un’esecuzione speciale in un luogo speciale

La presentazione di The Journey non è stata solo un concerto, ma un vero e proprio viaggio attraverso la musica, la storia e l'emozione. L'opera è stata eseguita in un luogo che ha accentuato ulteriormente l’effetto suggestivo del brano: la Chiesetta di San Martino, dove la magia degli affreschi di Gian Paolo Thanner ha fatto da cornice alla performance. Le riprese e il montaggio video del documentario sono state curate da Marco Falanga e Beatrice Demori, con il mixaggio e il mastering audio a cura di Luca Zanon.

Segui Prima Udine