Una creazione inedita ispirata ai versi della poetessa britannica Christina Rossetti, che ha profondamente toccato il cuore di Vincent Van Gogh, sarà il protagonista di un evento esclusivo. The Journey, creazione del rinomato violoncellista e compositore Jorge Andrés Bosso, avrà la sua prima assoluta giovedì 10 aprile alle 19.00 al Cinema Visionario di Udine, nella Sala Eden. La composizione, scritta per quintetto d’archi e pianoforte, vedrà il compositore stesso al violoncello, il pianista Alessandro Tenaglia e le violiniste Francesca Monego e Hanna Schmidt, accompagnati dal violista Francesco Lovato.
L’opera prende ispirazione dalla poesia “Up-Hill” di Rossetti, citata da Vincent Van Gogh nella sua corrispondenza con il fratello Theo. La poesia, una riflessione allegorica sulla vita come un viaggio difficile, ha ispirato Bosso a creare un brano musicale che unisce suono e immagini in un film, intitolato The Journey – Documentario di una nascita musicale. Il documentario mostra la creazione del brano, con particolare attenzione alla sua esecuzione nella Chiesa di San Martino ad Artegna, scelta per la sua suggestiva bellezza post-rinascimentale con gli affreschi di Gian Paolo Thanner.
Un viaggio musicale e cinematografico
Il progetto è il risultato della collaborazione tra Jorge Andrés Bosso e il Conservatorio Tomadini di Udine, che in occasione del suo centenario nel 2025 ha deciso di produrre un film incentrato su una composizione del compositore. Il documentario, diretto da Marco Falanga e Beatrice Demori (Oround Media), si inserisce in un contesto di grande valore artistico e culturale. Immagini e suono si uniscono per esplorare le emozioni evocate dai versi di Rossetti e dalla vita di Van Gogh, creando un’atmosfera intensa che va dalle tensioni drammatiche della poesia alla delicatezza della musica.
Il progetto e la sua realizzazione
In occasione dell’anteprima al Cinema Visionario, gli spettatori potranno assistere all’esecuzione dal vivo della composizione di Bosso, seguita dalla proiezione del documentario che mostra il processo creativo della musica e l’emozione suscitata dalla sua esecuzione in un luogo iconico come la Chiesa di San Martino. L’opera si inserisce in un contesto musicale di altissimo livello, arricchito dalla scenografia naturale delle colline friulane.
Il Conservatorio Tomadini ha accolto con entusiasmo questa iniziativa, che non solo celebra la musica ma anche il legame tra diverse forme artistiche, unendo musica, cinema e cultura storica in un progetto originale e innovativo. Il direttore del Conservatorio Beppino Delle Vedove ha sottolineato l’importanza di iniziative come queste, che rappresentano un’opportunità unica per il pubblico di avvicinarsi alla musica in modo coinvolgente e multidisciplinare.
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