“Il Matto dei Sassi”: il Museo Carnico celebra Michele Gortani con un nuovo spettacolo teatrale

A Tolmezzo debutta “Il Matto dei Sassi”, nuovo spettacolo del Museo Carnico dedicato a Michele Gortani e diretto da Massimo Somaglino.

21 ottobre 2025 11:30
“Il Matto dei Sassi”: il Museo Carnico celebra Michele Gortani con un nuovo spettacolo teatrale -
Condividi

TOLMEZZO – Dopo il grande successo di Senza Memoria, lo spettacolo itinerante che ha condotto il pubblico tra le sale del Museo Carnico delle Arti Popolari “Michele Gortani”, la cultura teatrale torna protagonista con un nuovo progetto dal forte valore simbolico: Il Matto dei Sassi.
Realizzato in coproduzione con il Teatri Stabil Furlan, con la regia di Massimo Somaglino e un testo inedito di Carlo Tolazzi, lo spettacolo debutterà al Museo Carnico venerdì 7, sabato 8 e domenica 9 novembre 2025, con due repliche per serata, alle 19.00 e alle 21.00, su prenotazione e per un massimo di 35 spettatori per volta.

Un omaggio teatrale a Michele Gortani

Il titolo Il Matto dei Sassi riprende l’appellativo affettuoso con cui in Carnia veniva chiamato Michele Gortani, il celebre geologo, intellettuale e politico che dedicò la sua vita alla conoscenza del territorio e alla tutela della montagna.
Appassionato di scienza e di cultura, Gortani non fu solo studioso delle rocce carniche, ma anche fondatore del Museo Carnico, parlamentare, ufficiale volontario nella Grande Guerra e padre costituente.
Una figura complessa, di rigore morale e profonda umanità, che ha saputo coniugare ricerca, impegno civile e amore per la propria terra.

Arte, musica e teatro di figura per raccontare un uomo straordinario

Nel nuovo allestimento, Michele Gortani diventa protagonista silenzioso di una narrazione fatta di incontri, memorie e testimonianze. A raccontarlo non è la sua voce, ma quella dei personaggi che ne hanno condiviso il cammino, evocati da figure bidimensionali disegnate da Francesco Tullio Altan, animate dall’attrice Giulia Cosolo e accompagnate dalle musiche dal vivo del pianista Daniele Russo.

Lo spettacolo, della durata di circa 50 minuti, si sviluppa attorno al pianoforte a coda del Museo, in un’intensa fusione tra parola, musica e immagine.
Il risultato è un racconto poetico, tra ironia e commozione, capace di restituire la concretezza e la passione di un uomo che ha lasciato un segno profondo nella storia della Carnia.

Un linguaggio nuovo per raccontare la memoria

«Il grandissimo successo di Senza Memoria, con quasi mille spettatori – ha spiegato Aurelia Bubisutti, presidente del Museo Carnico delle Arti Popolari “Michele Gortani” – ci ha spinto a proseguire con questa progettualità che unisce arte performativa e valorizzazione del territorio. Con Il Matto dei Sassi vogliamo restituire la grandezza e l’umanità di Michele Gortani, figura a cui la Carnia deve molto. Il suo esempio continua a parlare alle nuove generazioni, con lo stesso spirito di curiosità e dedizione che ha animato la sua vita».

Anche il regista Massimo Somaglino ha voluto sottolineare il cambio di linguaggio rispetto al precedente progetto teatrale: «Era rischioso riproporre la stessa forma scenica dopo il successo di Senza Memoria. Abbiamo quindi scelto di cambiare tutto: da itinerante a stanziale, da più attori a un’attrice sola, dalla drammaturgia tradizionale alla narrazione, dalla prosa al teatro di figura. Solo la musica dal vivo è rimasta, perché il pianoforte del Museo ci ha inevitabilmente guidati in questa scelta».

Un’esperienza immersiva al Museo Carnico

Il Matto dei Sassi invita il pubblico a vivere il Museo Carnico in una nuova prospettiva, trasformandolo in palcoscenico e luogo di memoria.
L’ingresso comprende la visita al museo e lo spettacolo al costo di 10 euro.
La prenotazione è obbligatoria ai numeri 0433 43233 o via e-mail [email protected].

Maggiori informazioni sul sito ufficiale: www.museocarnico.it.

Segui Prima Udine