Tragedia a Udine: la chiamata ai soccorsi e l’attesa disperata
UDINE – Durante la terza chiamata ai soccorsi effettuata alle 13.36, Patrizia Cormos e i suoi amici Bianca Doros e Cristian Molnar rimangono in attesa per sei lunghi minuti mentre una melodia intitolata I’m still here suona in sottofondo. Durante la telefonata, i giovani forniscono la loro posizione e ricevono la conferma dell’arrivo di una squadra da Cividale, con consigli su come proteggersi. Alle 13.41, la chiamata entra in modalità di attesa mentre le loro grida disperate continuano.
Il momento critico e la richiesta di aiuto inascoltata
Dalle registrazioni emerge che Cristian, in preda al panico, grida ripetutamente “Hilfe!” (aiuto in tedesco), mentre Patrizia cerca di mantenere la calma. Le urla si intensificano fino al disperato “vi prego”. Alle 13.47 la chiamata si interrompe proprio quando l’elicottero di soccorso viene attivato.
I tempi di intervento e l’ultimo appello
L’elicottero sanitario regionale decolla alle 14.08 da Campoformido, raggiungendo il luogo della tragedia alle 14.13, quando i ragazzi sono già stati travolti dalla corrente. Il secondo elicottero, Drago, partito da Venezia alle 14.04, arriva solo alle 14.29. Alle 13.48, Patrizia riesce a chiamare nuovamente il 112, ma l’operatore sembra riconoscerla e risponde in modo infastidito. Poco dopo, la giovane invia due video per mostrare la situazione in tempo reale, ma il tempo a disposizione è ormai scaduto.
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