Colpo sventato a Trieste in via Timeus, pronto intervento della Volante: arrestato un 22enne

Giovane marocchino arrestato a Trieste per tentato furto aggravato in un locale del centro: colto sul fatto.

18 settembre 2025 19:16
Colpo sventato a Trieste in via Timeus, pronto intervento della Volante: arrestato un 22enne -
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TRIESTE – La Polizia di Stato ha arrestato un giovane cittadino marocchino, classe 2001, per un episodio di tentato furto aggravato avvenuto nel cuore di Trieste.

L’intervento si è svolto nella notte del 16 settembre, quando un esercizio pubblico situato in via Timeus è stato preso di mira dall'uomo e l’allarme dell’attività commerciale ha immediatamente attivato l’attenzione del proprietario, che, grazie alle telecamere interne visionate dal proprio cellulare, ha notato la presenza di un individuo incappucciato all’interno del locale.

Il titolare dell'attività ha immediatamente segnalato il fatto alle forze dell'ordine contattando il numero di emergenza.

Il rapido intervento della Volante e il fermo del giovane

Gli agenti, una volta giunti sul posto, hanno sorpreso il soggetto ancora all’interno dell’esercizio. La perquisizione personale ha permesso di rinvenire un palmare nero, circa 40 euro in monete di diverso taglio e una giacca da consegne riportante le scritte “just eat e modesto”.

Durante il sopralluogo, la Polizia e il proprietario hanno constatato diversi segni di effrazione: zanzariera strappata, saracinesca alzata, finestra anti-ribalta forzata, bottiglie di alcolici già riposte in una busta pronte per essere portate via, un televisore spostato accanto all’ingresso e vari oggetti sparsi a terra.

Segni evidenti di un tentativo di furto organizzato, ma interrotto grazie alla tempestività dell’intervento della Polizia.

La convalida dell’arresto con obbligo di firma

Il giovane, dopo essere stato condotto presso il Commissariato Polo San Sabba, è stato messo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Sentito il Pubblico Ministero di turno, è stato convalidato l’arresto e disposto per l’indagato l’obbligo di firma. L’udienza per direttissima si è svolta ieri, 17 settembre, confermando così la misura cautelare.

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