CIVIDALE – Una nuova truffa è stata messa in atto nella mattinata di venerdì 10 gennaio a Cividale, ai danni di una coppia di anziani nati nel 1943. Un inganno articolato in due fasi che ha evidenziato la crudeltà dei truffatori, pronti a approfittare di ogni debolezza.
La prima fase: l’inganno telefonico
Il marito è stato il primo a essere contattato, convincendolo con una scusa a lasciare la casa. Il truffatore ha usato un pretesto credibile per far sì che l’uomo si allontanasse, permettendo ai complici di agire indisturbati.
La seconda fase: l’agente finto dei carabinieri
Dopo che l’uomo era lontano, il piano si è spostato sulla moglie. Un individuo si è presentato come agente dei carabinieri, informando la donna che il marito aveva causato un incidente stradale. Questo racconto ha spaventato l’anziana, portandola a temere per le conseguenze legali o personali del marito.
La consegna di denaro e beni preziosi
Senza esitare, la donna ha consegnato una grande somma di denaro, insieme a orologi e monili in oro, per un totale di circa trentamila euro. Un furto che ha colpito duramente la coppia, sfruttando la loro vulnerabilità e fiducia nelle forze dell’ordine.
L’intervento dei carabinieri
In seguito, l’anziana donna ha capito la truffa quando il marito è tornato a casa. La coppia ha denunciato l’accaduto ai carabinieri di Cividale, che sono intervenuti prontamente. Gli agenti di San Leonardo sono giunti sul posto per raccogliere informazioni e indagare sul caso.
Questo ennesimo episodio di truffa agli anziani dimostra quanto le frodi siano diffuse e dolorose, soprattutto per i più vulnerabili. Le forze dell’ordine esortano la cittadinanza, soprattutto gli anziani, a essere cauti e a non aprire la porta a estranei senza una verifica adeguata, soprattutto se si presentano come membri delle forze dell’ordine. La prevenzione è fondamentale per evitare che tali crimini si ripetano.
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