UDINE. La Polizia di Stato di Udine, nella notte di domenica 28 luglio u.s., ha tratto in arresto un cittadino marocchino di anni 49, gravemente indiziato di aver cagionato plurime lesioni con arma da taglio alla sua ex compagna.
Accorsi prontamente in questa via Modica gli Agenti della Squadra Volante della Questura di Udine rinvenivano, sul pianerottolo dell’abitazione da cui era giunta la richiesta d’aiuto al N.U.E. 112, un cittadino marocchino in evidente stato di alterazione alcolica. Immediatamente, gli Agenti prendevano contatti con la donna di origini polacche che aveva precedentemente contatto il N.U.E. 112 riferendo di essere stata aggredita con un’arma da taglio dal suo ex compagno. Quest’ultimo, che corrispondeva al cittadino marocchino ancora rinvenuto sul posto, veniva accomodato nell’auto di servizio e condotto presso questi Uffici per i doverosi accertamenti in ordine alle sue eventuali responsabilità.
Nel mentre giungeva sul posto personale sanitario del 118 che apprestava le prime cure alla donna, che successivamente veniva condotta presso il locale nosocomio. Nelle ore seguenti fortunatamente si accertava che le ferite dalla stessa riportate erano superficiali e che alcuna fratture ella aveva riportato a seguito dell’aggressione subita.
Soltanto l’opera di persuasione compiuta nel corso della notte dal personale specializzato della locale Squadra Mobile convinceva la donna a superare la paura e la vergogna per quanto subito e a denunciare così quanto accadutole per mano del suo ex compagno, con il quale la stessa aveva avuto una relazione sentimentale prolungatasi per molti anni e recentemente interrotta.
La donna riferiva, in particolar modo, di essere stata aggredita alle spalle dal cittadino marocchino, che lei stessa aveva fatto accedere all’abitazione per recuperare alcuni suoi utensili. Nella colluttazione, interrotta soltanto grazie alla pronta reazione della donna e all’intervento del suo animale d’affezione – un cane di razza pitbull – la medesima riportava ferite d’arma da taglio alla schiena, all’addome ed alla mano destra. A seguito delle dimissioni dal Pronto Soccorso, la donna veniva ricondotta presso l’abitazione dagli Agenti della Squadra Volante.
Stanti i gravi indizi di reità sussistenti a suo carico, il cittadino marocchino veniva pertanto deferito all’Autorità Giudiziaria in stato di arresto per le lesioni personali cagionate alla donna, aggravate dall’uso dell’arma, e tradotto presso la locale Casa Circondariale in attesa del giudizio di convalida.
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