Aggredisce medici e infermieri al Pronto Soccorso di Udine: arrestato 32enne marocchino

Udine, arrestato un 32enne marocchino per aggressione a medici e infermieri al pronto soccorso. Fatti accaduti a Ferragosto.

18 agosto 2025 12:52
Aggredisce medici e infermieri al Pronto Soccorso di Udine: arrestato 32enne marocchino -
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UDINE – Nel tardo pomeriggio di Ferragosto, la Polizia di Stato di Udine ha arrestato un cittadino marocchino di 32 anni responsabile di una violenta aggressione al personale sanitario del pronto soccorso dell’Ospedale Santa Maria della Misericordia.

L’aggressione al pronto soccorso

L’uomo, giunto in ospedale per un trauma cranico dovuto a una caduta accidentale, si era risvegliato manifestando la volontà di lasciare la struttura. La dottoressa curante gli aveva però negato le dimissioni, invitandolo a completare il periodo di osservazione. Alla base del trauma, infatti, vi sarebbe stata la probabile assunzione di cannabinoidi, i cui effetti erano ancora evidenti.

Il rifiuto della dimissione ha scatenato la reazione violenta del paziente, che ha iniziato a urlare, gettare a terra i propri effetti personali e colpire medico e infermieri.

L’intervento della Polizia

Grazie ai nuovi pulsanti d’allarme installati recentemente al pronto soccorso, che consentono di avvisare direttamente la centrale operativa della Questura evitando i tempi del Numero Unico di Emergenza, è stato possibile un immediato intervento della Volante.

I sanitari hanno cercato di contenere l’uomo, ma la sua agitazione era tale da richiedere una sedazione. Due infermieri hanno riportato contusioni e traumi lievi, mentre un camice è stato strappato durante la colluttazione.

Arresto e conseguenze giudiziarie

Il trentaduenne è stato arrestato per il reato di lesioni a personale sanitario e denunciato anche per danneggiamento di beni destinati al servizio sanitario, un nuovo reato introdotto a fine 2024 per contrastare il crescente fenomeno delle violenze in corsia.

Nella mattinata successiva, durante il giudizio direttissimo, all’uomo è stata applicata la misura cautelare dell’obbligo di presentarsi quotidianamente ai Carabinieri.

Un episodio che conferma la crescente importanza delle nuove misure di sicurezza a tutela di medici e infermieri, sempre più spesso vittime di aggressioni sul posto di lavoro.

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