Carcere di Udine, detenuto ex pugile prende a pugni e afferra al collo gli agenti: tre poliziotti feriti

Udine, detenuto aggredisce tre agenti nel carcere di via Spalato. I problemi sulla sicurezza, gestione e sovraffollamento.

20 maggio 2025 08:58
Carcere di Udine, detenuto ex pugile prende a pugni e afferra al collo gli agenti: tre poliziotti feriti -
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UDINE – Giornata di forte tensione all’interno della casa circondariale di via Spalato, dove nel primo pomeriggio di lunedì 19 maggio si è verificato un grave episodio di violenza che ha coinvolto un detenuto trasferito da Verona per motivi legati alla sicurezza interna. L’uomo, di origine senegalese e con un passato da pugile, si è reso protagonista di una colluttazione che ha portato al ferimento di tre agenti della polizia penitenziaria.

Violenta aggressione durante una contestazione disciplinare

Tutto è avvenuto intorno alle 12.30, nel corso di un provvedimento disciplinare notificato al detenuto dal comandante facente funzioni del carcere. La situazione è rapidamente degenerata: l'uomo ha reagito con estrema violenza, colpendo un vice ispettore con un pugno al volto, per poi stringergli le mani al collo, tentando di bloccarlo.

Nel tentativo di contenere la sua furia, altri due agenti sono intervenuti, ma il detenuto è riuscito a colpire al volto anche il comandante e a spingere a terra un altro agente, provocando ferite e contusioni multiple. I tre poliziotti sono stati successivamente medicati, riportando lesioni che hanno richiesto cure ospedaliere.

Trasferito da Verona per problemi di sicurezza

Il detenuto coinvolto non è nuovo a episodi di violenza. La sua presenza nella struttura udinese è recente, essendo stato trasferito dal carcere di Verona a causa di una lunga serie di comportamenti aggressivi nei confronti del personale. Secondo fonti interne, si tratterebbe di un soggetto già autore di diverse aggressioni, considerate preoccupanti per l’ordine e la sicurezza delle strutture detentive.

Situazione critica nel carcere di Udine

Questo ennesimo episodio ha riportato l’attenzione sulle condizioni di sovraffollamento e carenza di organico che da tempo affliggono la casa circondariale di Udine. La gestione dei detenuti con profili comportamentali complessi risulta particolarmente delicata, soprattutto in contesti dove le risorse umane e logistiche sono limitate.

Le difficoltà operative del personale penitenziario si sommano a una gestione che viene definita da più parti come insostenibile: strutture inadeguate, turni di lavoro estenuanti e assenza di supporti adeguati rendono la situazione sempre più difficile da controllare.

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