Nuova sede per la "Guardia Medica" di Udine: dal 1° dicembre operativa in via San Valentino
A Udine il servizio di continuità assistenziale si trasferisce dal 1° dicembre nella Casa della Comunità di via San Valentino.
UDINE – Un cambiamento importante per l’organizzazione dei servizi sanitari cittadini è stato confermato dal Distretto sociosanitario Friuli Centrale: dal 1° dicembre 2025 il servizio di continuità assistenziale – conosciuto come ex guardia medica – lascerà gli spazi di via Gervasutta n. 48 presso l’IMFR Gervasutta per trasferirsi nella Casa della Comunità di Udine, situata in via San Valentino 18, con accesso da via Bersaglio 2. Un aggiornamento destinato a incidere sulle modalità di fruizione del servizio, garantendo una collocazione più funzionale e integrata con la rete territoriale.
Il trasferimento comporta anche l’attivazione di un nuovo numero telefonico, lo 0432 553600, al quale i cittadini potranno rivolgersi per richiedere assistenza. Il recapito precedente rimarrà comunque attivo come linea dirottata, consentendo alle chiamate di essere automaticamente trasferite al nuovo centralino, in modo da agevolare il passaggio senza creare disagi all’utenza.
Gli orari aggiornati del servizio
La continuità assistenziale rimane operativa negli stessi orari già previsti, garantendo supporto medico nelle fasce di chiusura degli ambulatori dei medici di famiglia e dei pediatri di libera scelta. Gli orari sono i seguenti:
dal lunedì al venerdì: dalle 20:00 alle 8:00
sabato e prefestivi: dalle 10:00 alle 8:00 del giorno successivo
festivi: dalle 8:00 alle 20:00
Si tratta di una copertura pensata per fornire un riferimento sanitario affidabile in momenti in cui l’assistenza ordinaria non è disponibile.
A cosa serve la continuità assistenziale
Il servizio garantisce la presa in carico di situazioni non differibili, ovvero quelle problematiche sanitarie che non possono attendere la riapertura del proprio medico o pediatra. Tra queste rientrano disturbi, sintomi o condizioni che richiedono una valutazione e un intervento tempestivo pur non configurandosi come emergenze da pronto soccorso.
Come accedere alla prestazione
Il contatto avviene esclusivamente tramite accesso telefonico: chiamando la sede di riferimento, un medico valuta la richiesta, fornisce indicazioni o, se necessario, organizza una visita ambulatoriale o domiciliare. Con il trasferimento nella nuova sede, l’obiettivo è rendere il servizio ancora più efficiente e meglio integrato nel sistema di prossimità della sanità territoriale.