Tragedia del Natisone, giudizio immediato richiesto dai Vigili del fuoco indagati: processo più rapido

Verso un unico processo per i Vigili del fuoco indagati per le morti durante la piena del Natisone del 31 maggio 2024.

09 agosto 2025 16:57
Tragedia del Natisone, giudizio immediato richiesto dai Vigili del fuoco indagati: processo più rapido -
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UDINE – Dopo l’infermiere della Sores FVG, anche due dei tre Vigili del fuoco indagati per la tragica morte di Patrizia Cormos, Bianca Doros e Cristian Molnar, vittime della piena improvvisa del fiume Natisone il 31 maggio 2024, hanno scelto di richiedere il giudizio immediato, rinunciando così all’udienza preliminare fissata per il 19 settembre 2025.

"Questa strategia è volta a garantire che il processo rimanga unitario e si svolga una sola volta, evitando inutili duplicazioni che potrebbero aggravare ulteriormente il dolore di chi ha perso i propri cari" - questo quanto dichiarato dall'avvocato difensore, Stefano Buonocore.

L'obiettivo è un processo unico e più celere

La complessità del caso e l’impatto emotivo sulle famiglie coinvolte spingono dunque a una gestione giudiziaria più rapida e diretta, nel tentativo di arrivare a una conclusione più efficiente e meno dolorosa possibile.

Inoltre, tale scelta mira a ridurre l’impatto emotivo sugli attori del processo, in particolare sui testimoni più direttamente coinvolti, evitando loro di dover rivivere più volte il trauma.

A quanto si apprende alla data odierna, anche il terzo Vigile del fuoco indagato potrebbe presentare entro la prossima settimana la medesima istanza.

In tal caso, il processo inizierebbe per tutti il prossimo 17 novembre.

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