Il centrodestra attacca Venanzi: «Vecchie minacce dal vicino di casa gonfiate per farsi pubblicità»
A Udine scoppia la polemica: le opposizioni accusano il vicesindaco di aver esagerato un vecchio episodio per fini mediatici.
UDINE — Si accende lo scontro politico in città dopo la conferenza stampa del vicesindaco, che aveva denunciato gravi minacce ricevute e invitato gli amministratori locali ad abbassare i toni. La reazione delle opposizioni consiliari non si è fatta attendere: in una nota congiunta firmata da Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia e Identità Civica, i consiglieri comunali mettono in dubbio la reale gravità dell’accaduto, parlando apertamente di “messa in scena” e di strumentalizzazione mediatica.
La ricostruzione contestata
Secondo quanto riportato nella nota, le minacce di cui il vicesindaco aveva parlato pubblicamente risalirebbero all’anno scorso, e non a episodi recenti.
A suscitare sorpresa – scrivono i consiglieri – è il fatto che “l’autore delle presunte intimidazioni sarebbe in realtà un vicino di casa del vicesindaco”.
Un dettaglio, secondo le opposizioni, che cambierebbe radicalmente i contorni della vicenda. “Curioso che – sottolineano – nessuno abbia ricordato che proprio oggi fosse fissato il processo legato a quell’episodio. L’uomo, più anziano e a quanto pare pentito, avrebbe offerto 250 euro di ammenda a titolo di risarcimento”.
Dalla denuncia alla valanga mediatica
Le forze di opposizione si dicono stupite dalla risonanza che la vicenda ha assunto sui media e sui social.
In poche ore, la denuncia pubblica del vicesindaco ha generato decine di articoli sui quotidiani, centinaia di messaggi di solidarietà bipartisan e migliaia di visualizzazioni del video diffuso online.
Un clamore, sostengono, “disproporzionato rispetto alla reale entità dei fatti”, che a detta loro si sarebbe potuto chiudere in modo diverso: “le presunte minacce – si legge nella nota – non sembrano molto diverse da quelle che ogni fine settimana ricevono gli arbitri dilettanti sui campi di calcio di tutta Italia”.
Le accuse delle opposizioni
Dietro la denuncia, i consiglieri di opposizione intravedono una strategia politica volta a spostare l’attenzione dai problemi interni alla giunta.
“Se le informazioni trapelate saranno confermate – affermano – ci troveremmo davanti a un caso di visibilità cercata ad arte, per distogliere l’opinione pubblica dalle crescenti critiche che stanno colpendo il sindaco e gli assessori”.
Un’accusa pesante, che tocca direttamente la credibilità dell’amministrazione comunale e, come osservano gli stessi consiglieri, rischia di “screditare chi davvero subisce minacce e intimidazioni reali, banalizzando un tema che merita invece rispetto e serietà”.
Un clima politico sempre più teso a Udine
La presa di posizione congiunta di Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia e Identità Civica segna un nuovo punto di tensione nella già accesa dialettica politica cittadina.
Le opposizioni chiedono maggiore trasparenza e misura nella comunicazione pubblica, invitando il vicesindaco e la giunta a non utilizzare episodi personali per finalità politiche o mediatiche.