UDINE – La Polizia di Stato di Udine ha arrestato cinque minori stranieri coinvolti in una violenta rissa avvenuta in Vicolo Brovedan il 18 maggio. Gli agenti, intervenuti tempestivamente, hanno ricostruito l’accaduto grazie alle immagini delle telecamere di sorveglianza. La rissa, nata per vendicare commenti offensivi, ha visto l’uso di tirapugni e coltelli, causando gravi ferite a due giovani. Il Pubblico Ministero ha ottenuto misure cautelari per impedire la reiterazione dei reati, e i minori sono stati trasferiti in diverse comunità.
L’intervento della Polizia
La Squadra Volanti della Questura di Udine è intervenuta immediatamente sul posto, riuscendo a identificare i partecipanti e ricostruire la dinamica dei fatti. La rissa era stata organizzata per vendicare commenti offensivi fatti da un giovane di origini albanesi.
L’analisi delle telecamere
Le telecamere installate nel vicolo e nelle vie limitrofe sono state cruciali per identificare i partecipanti alla rissa in poche ore.
Le misure cautelari
Il Pubblico Ministero ha richiesto e ottenuto dal G.I.P. le misure cautelari per i giovani coinvolti, che sono stati trasferiti in diverse comunità per minori.
Implicazioni e reazioni
Questo episodio sottolinea il problema della violenza giovanile e la necessità di interventi preventivi per evitare che simili episodi si ripetano. Le autorità stanno valutando misure aggiuntive per garantire la sicurezza e prevenire ulteriori episodi di violenza.
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