Salto in alto, la campionessa europea torna in Friuli: Lilliana Batori pronta ad accendere UdinJump

UdinJump Development si arricchisce: torna Lilianna Batori, attese anche due stelle Usa del salto in alto.

29 dicembre 2025 08:27
Salto in alto, la campionessa europea torna in Friuli: Lilliana Batori pronta ad accendere UdinJump -
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UDINE – Il parterre di UdinJump Development continua ad arricchirsi e lo fa con un ritorno di assoluto prestigio. Alla gara in programma mercoledì 4 febbraio 2026 al PalaBernes sarà infatti presente Lilianna Batori, una delle stelle emergenti del salto in alto europeo, già campionessa continentale U20 e U18. Un nome che riporta immediatamente alla mente la grande serata vissuta in Friuli nell’edizione precedente, quando la giovane ungherese seppe conquistare pubblico e addetti ai lavori con una prova di altissimo livello.

Ritorno che profuma di grande atletica

Classe 2007, Batori rappresenta una delle realtà più interessanti dell’atletica internazionale. Il suo legame con UdinJump è già scritto nei ricordi della passata edizione, quando si classificò seconda alle spalle della primatista mondiale e campionessa olimpica Yaroslava Mahuchikh, superando per la prima volta in carriera la soglia simbolica dell’1,90 e spingendosi fino a 1,91, misura che fece esplodere l’entusiasmo del pubblico friulano.

Poche settimane dopo quella gara indoor, la saltatrice magiara si confermò ad altissimi livelli volando a 1,93 a Banska Bystrica, in Slovacchia: una misura che rappresenta tuttora il suo primato personale e il record nazionale ungherese U20. Un percorso di crescita costante che l’ha portata a laurearsi campionessa ungherese assoluta e a conquistare, lo scorso agosto, il titolo europeo U20 a Tampere con la misura di 1,89.

Esperienza internazionale e ambizioni future

Il cammino di Batori non si è fermato alle competizioni giovanili. La saltatrice ha infatti già assaggiato il palcoscenico dei grandi eventi, prendendo parte anche ai campionati mondiali assoluti di Tokyo, dove ha maturato ulteriore esperienza in un contesto di livello globale. La sua presenza a Udine conferma la capacità di UdinJump Development di attrarre atlete di profilo internazionale, rendendo l’evento un punto di riferimento nel panorama indoor.

Due protagoniste dagli Stati Uniti in pedana

Accanto alla campionessa ungherese, l’edizione 2026 vedrà in gara anche due interpreti di spicco del salto in alto statunitense. Si tratta di Charity Hufnagel e Saana Barnes, entrambe accreditate di un personale di 1,94, misure che raccontano da sole il livello tecnico della competizione.

Hufnagel, classe 2001, si è distinta con un quinto posto ai campionati mondiali indoor dello scorso marzo e con la vittoria del titolo nazionale Usa nel 2024, confermandosi tra le migliori specialiste americane. Barnes, classe 2000, ha invece conquistato nel 2025 il titolo Nacac, riservato alle migliori atlete di Nord e Centro America e Caraibi, rappresentando poi gli Stati Uniti ai mondiali di Tokyo, dove ha affrontato la qualificazione tra le migliori del panorama internazionale.

Un evento che va oltre la pedana

Mentre il livello tecnico della gara cresce, UdinJump Development continua a lavorare anche sull’aspetto culturale e divulgativo dell’evento. Il programma di avvicinamento alla competizione prevede infatti uno spazio dedicato alla letteratura sportiva, segno di una visione che unisce prestazione e racconto.

Il primo appuntamento è fissato per martedì 13 gennaio, quando al Villalta Bistrot di viale Gio Batti Bassi sarà presentato il libro “Storie di atletica e del XX secolo” del giornalista di Sky Sport Nicola Roggero, una delle voci più autorevoli dell’atletica leggera italiana. L’incontro, con inizio alle 18.30, rappresenta un momento di approfondimento che arricchisce ulteriormente il percorso di UdinJump, trasformandolo in un progetto capace di coinvolgere pubblico, appassionati e territorio.

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