L’Università di Udine rafforza la sua prospettiva internazionale con il Kyoto Institute of Technology
UDINE – L’Università di Udine ha siglato una collaborazione strategica con il Kyoto Institute of Technology (Kit), uno dei principali istituti tecnologici giapponesi. Inizialmente focalizzato su un programma di scambio studentesco, questo partenariato si estenderà presto ad attività comuni di ricerca e insegnamento.
Il cuore di questa iniziativa è il Dipartimento Politecnico di ingegneria e architettura dell’Università di Udine, che ha già accolto due studenti provenienti dal Giappone. A settembre, saranno due studenti udinesi a partire per una summer school internazionale in ingegneria metallurgica presso il Kit.
La delegazione giapponese visita l’Università di Udine
Per consolidare questa nuova alleanza, una delegazione del Kyoto Institute of Technology ha fatto visita all’Università di Udine. La delegazione, guidata dalla vice rettrice Keiko Kamei e dai professori Wataru Sakai ed Elia Marin, è stata accolta dal delegato all’internazionalizzazione dell’Ateneo friulano, Giorgio Alberti, e dal direttore del Dipartimento, Alessandro Gasparetto, insieme a un gruppo di docenti e ricercatori.
Nel corso della visita, la delegazione ha esplorato le strutture del dipartimento e l’Uniud Lab Village, il centro di ricerca avanzata dell’università, dove ha avuto l’opportunità di interagire con esperti e conoscere le attività dei laboratori.
Un’opportunità per la didattica e la ricerca
Il Kyoto Institute of Technology è una delle istituzioni accademiche più prestigiose del Giappone, con circa 4.000 studenti e un’ampia gamma di corsi che spaziano dalla biologia alla chimica, dall’ingegneria all’architettura.
Secondo Giorgio Alberti, questa collaborazione rappresenta un’importante opportunità di crescita per entrambe le università:
«Le sinergie tra l’Università di Udine e il Kyoto Institute of Technology nell’ambito dell’ingegneria e dell’architettura offrono la possibilità di condividere idee, esperienze e tecnologie innovative. Lo scambio di studenti e ricercatori consentirà di affrontare insieme sfide tecnologiche complesse e sviluppare soluzioni avanzate e sostenibili».
Anche il direttore del Dipartimento Politecnico di ingegneria e architettura, Alessandro Gasparetto, evidenzia l’importanza strategica dell’accordo:
«La presenza di docenti di una prestigiosa istituzione come il Kyoto Institute of Technology rappresenta non solo un evento di prestigio, ma anche un’occasione concreta per rafforzare l’internazionalizzazione del nostro Dipartimento, sviluppando progetti congiunti sia nella ricerca che nell’insegnamento».
Un ponte tra Italia e Giappone
Questa nuova collaborazione non solo consolida i legami tra l’Italia e il Giappone, ma apre nuove prospettive per la formazione degli studenti e lo sviluppo di progetti innovativi. Grazie allo scambio attivo tra studenti e docenti, l’Università di Udine si pone come punto di riferimento per la cooperazione accademica internazionale nel settore dell’ingegneria e dell’architettura.
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