Non tutti, in estate, amano trascorrere le proprie vacanze al mare, bagnati dalle acque cristalline di qualche spiaggia nostrana, baciati dal sole, ma circondati dalla folla.
Nelle grandi città d’arte, per qualcuno, non va meglio. Tanto caldo e file interminabili di turisti stranieri, alla scoperta della belle Italie.
Per quanto queste possano rappresentare senza dubbio le mete più suggestive del Bel Paese, esiste un’altra Italia defilata, discreta, lontana dai riflettori, tutta da scoprire attraverso un road trip che vuole i viaggiatori circondati da natura, tradizione e tanto buon cibo (vini inclusi). Ci stiamo riferendo al Friuli-Venezia Giulia, una regione spesso lasciata ai margini dei grandi tour italiani dedicati ai forestieri, ma spesso “snobbata” anche dagli italiani, forse proprio perché non esattamente mondana e festaiola, come siamo abituati a immaginare la tipica vacanza all’italiana.
Tra le cime montuose, le spiagge, i borghi e le città signorili, questa regione, che collega due importanti confini, ci regala uno spaccato sull’Italia che fu, culla di culture che si sono amalgamate tra loro, per dar vita a qualcosa di unico.
Visti i presupposti, è consigliabile raggiungere Trieste in treno e optare per il noleggio auto alla stazione di Trieste, tra tutte le compagnie che permettono di procurarsi un mezzo proprio, come ad esempio Maggiore. Che siate in comitiva, coppia, famiglia, da soli, ognuno potrà trovare la soluzione più adatta per un viaggio comodo e confortevole, alla scoperta del Friuli.
Ad esempio, sapevate che qui è custodita una tradizione orologiaia ultracentenaria? Potete scoprirla a Pesariis, precisamente in Val Pesarina, dove si producono orologi per torri campanarie sin dai primi decenni del Settecento.
E sapevate che esiste anche qui una Route? La Route 63, tutta dedicata all’enogastronomia friulana, tra etichette di vini superbe e prodotti di origine artigianale.
Ben 480 attività, tra produttori, cantine, ristoranti, bistrot, e tante bellezze naturali e artistiche da scoprire. Diversi chilometri a bordo della vostra vettura, tra Dolomiti, riviera e città artistiche come Pordenone, Palmanova, Aquileia. Senza dubbio contesti differenti, capaci di saziare i gusti più esigenti e ricercati dei diversi turisti, fino a giungere a San Daniele del Friuli, con il suo rinomato prosciutto.
Che vogliate toccarla come ultima tappa del vostro viaggio o vogliate partire proprio da qui, questa strada vi collega senza dubbio ai borghi e le prelibatezze migliori della regione. Alcuni esempi? Cividale del Friuli, dove sorseggiare calici di Malvasia, Refosco, Verduzzo Friulano, e assaporare la Gubana, tipico dessert delle Valli del Natisone, un po’ più avanti.
A Grado, più verso Sud, invece, si potranno vivere diverse esperienze legate ai suoi 130 anni di storia, tra eventi e mostre. Infine, non bisogna dimenticare di aggiungere nel tour anche Trieste, una città signorile, aristocratica e multi-sfaccettata.
C’è tanto altro ancora da scoprire in un viaggio on the road in Friuli, da Carso alla Val Rosandra, degustando ottimi formaggi, miele e persino le vongole del Carso.
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