Udine, accordo anti-aggressioni in ospedale tra ASUFC e Polizia di Stato: tutte le novità
Udine, accordo tra ASUFC e Polizia: videosorveglianza ospedaliera collegata alla centrale per garantire sicurezza al personale sanitario.


UDINE – Accordo tra ASUFC e Polizia di Stato per rafforzare la videosorveglianza ospedaliera e la sicurezza del personale sanitario. Siglata oggi, 24 luglio, la collaborazione tra l’Azienda Sanitaria Universitaria Friuli Centrale e la Questura di Udine, il nuovo sistema permette il collegamento diretto e automatico con la Centrale Operativa della Polizia in caso di aggressione, garantendo un intervento tempestivo e mirato.
Nuove telecamere nei Pronto Soccorso
Il sistema di videosorveglianza è già operativo al Pronto Soccorso di Udine (12 telecamere), presso l’IMFR Gervasutta (6) e alla REMS di via Pozzuolo (2). A breve, le telecamere saranno installate anche nei Pronto Soccorso degli ospedali Spoke, estendendo così la copertura a tutto il territorio di competenza di ASUFC.
Prevenzione e sicurezza del personale sanitario
Il protocollo prevede una serie di misure: sorveglianza attiva, formazione del personale sulla gestione dei conflitti, procedure specifiche per la denuncia delle violenze e supporto psicologico alle vittime. In caso di emergenza, la segnalazione parte automaticamente dal sistema di videosorveglianza, attivando la centrale della Polizia di Stato per un pronto intervento.
Quadro normativo e pene più severe
L’accordo nasce in attuazione del Decreto-Legge n. 137/2024, che introduce disposizioni stringenti per contrastare le aggressioni negli ambienti sanitari. Il decreto prevede pene fino a 5 anni di reclusione e multe fino a 10.000 euro per chi minaccia o aggredisce operatori sanitari in servizio. Le nuove misure si affiancano a servizi di vigilanza già presenti nei presidi Hub e Spoke, con controlli sia interni che nelle aree esterne ritenute più sensibili.
Maggior tutela per medici, infermieri e personale di supporto
Con l’introduzione del nuovo sistema, medici, infermieri e tutto il personale sanitario avranno una tutela più ampia durante il lavoro, in particolare nelle aree a maggior rischio come i Pronto Soccorso. La sorveglianza sarà ulteriormente estesa nei prossimi mesi, così da garantire ambienti di lavoro più sicuri in tutte le strutture ASUFC.