Villa Manin proroga la mostra “Architetture Trasparenti” fino al 30 novembre 2025

A Villa Manin prorogata fino al 30 novembre la mostra “Architetture Trasparenti”, tra luce, spazio e percezione.

09 ottobre 2025 07:30
Villa Manin proroga la mostra “Architetture Trasparenti” fino al 30 novembre 2025 -
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PASSARIANO – È stata prorogata fino al 30 novembre 2025 la mostra “Architetture Trasparenti” ospitata a Villa Manin, un percorso espositivo che ha saputo conquistare pubblico e critica per l’originalità del suo dialogo tra arte contemporanea e architettura barocca.
Curata da Guido Comis, direttore del Servizio Erpac, insieme a Linda Carello e Daniele Capra, la rassegna è organizzata dall’Ente Regionale per il Patrimonio Culturale del Friuli Venezia Giulia (Erpac) e fa parte del programma “GO! 2025 & Friends”, rassegna che accompagna le iniziative di “GO! 2025 Nova Gorica – Gorizia Capitale Europea della Cultura.

Un viaggio tra luce, spazio e percezione

Il progetto si articola in sedici installazioni firmate da artisti di fama internazionale come Robert Irwin, Giulio Paolini, Jeppe Hein e Dan Graham, protagonisti di una riflessione poetica e sensoriale sul tema del confine.
Un confine inteso non come barriera, ma come soglia, passaggio fisico e mentale, occasione di esplorazione e di esperienza.

Il percorso inizia nella barchessa di levante, attraversa gli spazi interni del corpo gentilizio e si estende nel parco storico della villa, dove le opere si inseriscono in un dialogo dinamico con l’ambiente naturale e con le architetture settecentesche.
Un itinerario tra trasparenze, riflessi e volumi attraversabili, che invita il visitatore a ridefinire la percezione dello spazio e del sé, ponendolo in una dimensione sospesa tra realtà e illusione visiva.

Materiali e sensazioni tra arte e architettura

Le opere in mostra si distinguono per l’uso evocativo dei materiali: vetro, specchi, fili colorati, tessuti, luce e suono.
Questi elementi, combinati con sapienza e leggerezza, generano architetture leggere e mutevoli, che alterano la percezione degli ambienti e stimolano una relazione diretta e personale con lo spazio.
L’architettura diventa così trasparente, fluida e dinamica, superando l’idea tradizionale di edificio come struttura fissa, chiusa e opaca.

Un percorso educativo e partecipato

Uno degli aspetti più significativi della mostra è la ricca offerta di attività didattiche dedicate alle scuole, che ha registrato una partecipazione straordinaria di studenti provenienti non solo dal Friuli Venezia Giulia, ma anche da altre regioni italiane.
Tra le visite più numerose spicca quella dei 240 studenti del Liceo Artistico Sacro Cuore di Milano, che hanno raggiunto Villa Manin per vivere da vicino un’esperienza immersiva e interattiva nell’arte contemporanea.

Attraverso laboratori, incontri e visite guidate, gli studenti hanno potuto esplorare i concetti di trasparenza, spazio e luce, scoprendo come l’arte possa diventare un mezzo di comprensione del mondo e di lettura sensibile dell’architettura.

Una Villa sempre più centro culturale del territorio

Con la proroga fino al 30 novembre 2025, Villa Manin si conferma cuore pulsante della cultura regionale, un luogo capace di unire memoria storica e innovazione artistica, accogliendo progetti che mettono in relazione il patrimonio architettonico con le tendenze contemporanee.
La villa sarà regolarmente aperta anche sabato 1 novembre, offrendo così al pubblico un’occasione in più per visitare un’esposizione che invita a guardare oltre i confini visibili, tra arte, luce e percezione.

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