Autismo, l’impegno di Elena Bulfone raccontato in studio a Nordest24 | VIDEO

Un nuovo villaggio per l’autismo prende forma a Feletto Umberto: visione, servizi e il doppio accudimento spiegato da Elena Bulfone.

19 novembre 2025 15:22
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UDINE - Nel nostro studio di Nordest24 abbiamo ospitato Elena Bulfone, presidente di Progetto Autismo FVG, per approfondire la nascita del nuovo villaggio dedicato al sostegno delle persone con autismo e delle loro famiglie, ma anche per raccontare l’impegno personale che da anni guida la sua attività. Un incontro intenso, che ha permesso di entrare nel cuore di un progetto che segnerà un punto di svolta per l’intero territorio. Il tema del “dopo di noi” è una delle angosce più profonde per i genitori di figli con disabilità psichica. L’avanzare dell’età, la diminuzione delle energie e la difficoltà crescente nella gestione quotidiana di persone fragili rendono urgente una soluzione stabile e umana. A Feletto Umberto è stata posata la prima pietra del villaggio “Enzo Cainero”, una struttura pensata da Progetto Autismo FVG e sostenuta dalla Regione, che punta a offrire una risposta reale al “durante noi”, anticipando bisogni e costruendo continuità.

Durante l’intervista, Elena Bulfone ha evidenziato un aspetto spesso taciuto ma fondamentale: «C'è un accudimento non solamente delle persone fragili con autismo ma anche dei genitori fragili» ha spiegato.
«Ci sarà un doppio accudimento, che abbiamo ideato noi: sostenere i figli, ma anche chi per tutta la vita li ha seguiti e ora si trova a dover affrontare l’invecchiamento». Un punto centrale del progetto riguarda infatti la prevenzione di situazioni estreme: «Togliere il figlio con autismo dai genitori invecchiati significa creare per questa persona un problema gravissimo, che poi genera un’acuzie psichiatrica che spesso viene sedata con psicofarmaci». Un circolo che il villaggio vuole interrompere, garantendo stabilità, gradualità e presenza qualificata.

Il nuovo villaggio si svilupperà su tre piani, pensati per garantire autonomia, assistenza continua e integrazione dei servizi. Un vero compound organizzato per rispondere alle esigenze quotidiane delle persone fragili e delle loro famiglie. Al piano terra troveranno spazio gli alloggi per i badanti specializzati, figure centrali per il progetto di doppio accudimento. Ci sarà una Club House – ristorante, necessaria per garantire i pasti a tutto il compound e anche al centro di Feletto Umberto, una struttura di 2700 mq che attualmente accoglie 98 persone. Sempre al piano terra sorgeranno la palestra, la lavanderia e l’infermeria, elementi fondamentali per creare un ambiente completo e autosufficiente.

Il secondo piano: riabilitazione e nuove possibilità. Qui saranno realizzati quattro nuovi ambulatori dedicati alla riabilitazione dei bambini. La capacità del centro crescerà in modo significativo: potranno essere accolti altri 40 bambini, ampliando così l’accesso alle terapie e riducendo le liste d’attesa.

Al piano superiore prenderanno forma le abitazioni, pensate per offrire un ambiente protetto, inclusivo e familiare. Spazi progettati per favorire autonomia, tranquillità e relazione, sempre con un’assistenza competente e costante.

Il villaggio “Enzo Cainero” rappresenta un modello innovativo, costruito ascoltando le reali necessità delle famiglie e trasformando in struttura concreta la visione maturata in anni di esperienza sul campo.
Nell’intervista, Elena Bulfone ha trasmesso tutta la determinazione di un percorso iniziato tempo fa e oggi finalmente avviato con un progetto che guarda al futuro con coraggio e umanità, mettendo al centro la dignità delle persone fragili e quella dei loro genitori.

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