Avevano imbrattato i treni a Udine e Basiliano: denunciati cinque "graffitari"
Udine, cinque writers denunciati per i raid notturni sui treni a Udine e Basiliano.
UDINE - La Polizia Ferroviaria ha ricostruito l’intero quadro investigativo che, negli ultimi mesi, ha permesso di individuare due gruppi di writers particolarmente attivi nell’imbrattamento dei treni in sosta negli scali ferroviari di Udine e Basiliano, territori presi di mira da tempo da incursioni notturne che hanno causato danni economici rilevanti e pesanti ripercussioni sul servizio ferroviario.
Raid notturni ai depositi: un’azione organizzata e reiterata
Da anni i convogli parcheggiati nei due scali ferroviari vengono colpiti dai raid dei “graffitari”, che nelle ore buie raggiungono i binari armati di bombolette, passamontagna e attrezzi per colpire vagoni e locomotive. Le indagini della Polfer hanno documentato un modus operandi altamente strutturato, fatto di appostamenti, ingresso furtivo nelle aree di deposito e interventi rapidi, con l’obiettivo di lasciare graffiti di grandi dimensioni sulle fiancate dei treni.
Un primo gruppo proveniente da Parma e Vicenza
Il primo filone investigativo risale a marzo 2025, quando — grazie alla collaborazione tra la Polfer di Udine e il Compartimento Polizia Ferroviaria di Trieste — sono stati identificati quattro giovani, tutti maggiorenni, provenienti dalle province di Parma e Vicenza.
Il loro coinvolgimento è stato ricostruito mediante:
videosorveglianza avanzata, installata nei depositi ferroviari;
analisi comparativa dei graffiti, utile a collegare stili e tag;
schede tecniche e dati digitali circolati nelle community online del writing.
Le successive perquisizioni nelle abitazioni degli indagati hanno portato al sequestro di numeroso materiale probatorio, composto da bombolette, disegni preparatori, fotografie e strumenti utilizzati per raggiungere e vandalizzare i convogli.
Nuovo episodio: writers sorpresi in azione e fuga precipitosa
Il secondo episodio risale al 9 novembre, quando, durante un servizio mirato svolto in sinergia con Fs Security di Udine, gli operatori Polfer hanno colto sul fatto un altro gruppo di writers mentre stava imbrattando un convoglio.
Alla vista degli agenti, i giovani si sono dati alla fuga, abbandonando sul posto:
7 zaini,
124 bombolette spray,
taglierini, guanti, maschere e altri strumenti tipici del writing illegale.
Un’indagine immediata, coordinata dalla Procura di Udine, ha permesso di identificare uno dei presunti responsabili: si tratta di un writer molto conosciuto nel trevigiano, raggiunto da perquisizione domiciliare e denunciato per imbrattamento in concorso.
Indagini ancora aperte: possibili collegamenti nazionali ed europei
Il materiale sequestrato — stili grafici, fotografie, bozze, attrezzature — è ora oggetto di approfondite perizie tecniche che potrebbero collegare il gruppo friulano a episodi analoghi registrati in altre regioni italiane e anche in ambito europeo.