CONEGLIANO (TV) – Il giovane di 22 anni di Conegliano, Abdallah Djouamaa, è stato nuovamente arrestato dopo essere stato trovato in un bar di Conegliano mentre si trovava agli arresti domiciliari. Djouamaa è accusato di omicidio preterintenzionale per la morte dell’imprenditore giapponese Shimpei Tominaga.
Il ritorno in carcere
Djouamaa è stato coinvolto insieme ad altri due giovani nell’aggressione che ha portato alla morte di Tominaga a Udine lo scorso giugno. Dopo essere stato inizialmente incarcerato, era stato posto agli arresti domiciliari, ma non ha rispettato le condizioni. Il giudice ha quindi deciso di ripristinare la custodia cautelare in carcere.
L’aggressione e le indagini
Tominaga, 56 anni, è stato colpito in pieno volto da Djouamaa durante una rissa, sbattendo violentemente la testa a terra. Il giovane, con precedenti di problemi psichiatrici, sta affrontando una perizia psichiatrica per verificare la sua capacità di intendere e volere. L’esito di questa perizia sarà determinante per il processo.
Perizia psichiatrica e prossimi sviluppi
Il difensore di Djouamaa ha richiesto una valutazione psichiatrica, accettata dal giudice, che sarà realizzata dallo psichiatra Marco Stefanutti. I risultati della perizia determineranno se il 22enne sia in grado di comprendere il valore delle sue azioni e se rappresenti un pericolo per la società. Intanto, il processo proseguirà, con l’udienza fissata per l’8 maggio.
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