La decisione presa dal Consiglio di Amministrazione della Rai il 22 maggio, riguardante il piano editoriale, apre la strada alla creazione di un nuovo spazio informativo in lingua friulana. Questa proposta include l’introduzione di un telegiornale e di un giornale radio dedicati alla comunità friulana, rappresentando un cambiamento significativo nel panorama mediatico italiano. Attualmente si tratta di una fase di progettazione, come indicato nel documento ufficiale, che tiene conto delle esigenze del territorio e coinvolge il Governo nazionale nelle decisioni.
Un riconoscimento storico della lingua friulana
Il consigliere regionale di Forza Italia Roberto Novelli accoglie con “cauta e prudente soddisfazione” questa iniziativa della Direzione Tgr e del Cda Rai, che riconosce l’importanza culturale della comunità friulana e valorizza la lingua come parte integrante della diversità nazionale, in conformità con la legge 482/1999 sulla tutela delle minoranze linguistiche storiche.
Informazione in friulano come diritto costituzionale
Novelli enfatizza che “l’informazione in lingua friulana non è un gentile favore, ma un diritto protetto dalla Costituzione”, e che rappresenterebbe un arricchimento culturale e identitario significativo. Con circa 500 mila parlanti, il Friuli ha da tempo chiesto pari dignità nel servizio pubblico radiotelevisivo.
L’appello per una rapida attuazione
Il politico esprime la speranza che la Rai trasformi questa opportunità in azione concreta, incoraggiando l’ente a avviare immediatamente il progetto. La Regione Friuli Venezia Giulia si dichiara pronta a collaborare attivamente per sostenere l’iniziativa, sottolineando che “ora manca solo l’ultimo passo decisivo: dare finalmente voce in lingua friulana a quella pluralità che è una ricchezza fondamentale della Repubblica italiana”.
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