Natura, fresco e silenzio per sfuggire all’afa dell’estate
Quando le temperature diventano insopportabili, la soluzione migliore è trovare rifugio in sentieri ombreggiati tra i boschi, lontano dal caos e dal caldo delle città. In questo articolo ti presentiamo 7 percorsi ideali per l’estate 2025, facilmente accessibili e adatti a tutte le famiglie. Luoghi dove la natura è la protagonista assoluta, dove camminare diventa un piacere e ogni respiro porta con sé l’odore del verde.
Sentiero degli abeti rossi a Claut (PN)
Il Sentiero degli Abeti Rossi, conosciuto anche come Sentiero degli Alberi di Risonanza, si trova a Claut, in provincia di Pordenone, all’interno del Parco Naturale delle Dolomiti Friulane. Si tratta di un percorso circolare di circa 5,5 chilometri che attraversa una foresta di abeti rossi famosi per le loro qualità acustiche, utilizzati per la costruzione di strumenti musicali. Il sentiero termina ai piedi delle spettacolari pareti del Monte Nabois Piccolo, offrendo un ambiente naturale di grande fascino.
Per raggiungere l’inizio del sentiero, si parte da Montereale Valcellina e si risale la Val Cellina fino al ponte che attraversa il torrente Cimoliana. Da lì, si prosegue in direzione Claut seguendo le indicazioni per Lesis. Dopo aver superato il paese, si attraversa il ponte sul Torrente Cellina e si arriva al Pian del Muscol, dove è possibile parcheggiare l’auto. Da qui inizia il percorso che si addentra nel bosco.
L’intero tragitto è un anello escursionistico immerso nel verde, ideale per gli amanti della natura e della tranquillità. Il percorso attraversa alberi maestosi e offre la possibilità di ammirare da vicino le imponenti pareti rocciose del Nabois Piccolo. L’itinerario è ben segnalato, facile da seguire e adatto anche a chi ha poca esperienza, pur essendo consigliabile indossare scarpe da trekking. Per ulteriori informazioni è possibile contattare il Parco Naturale Dolomiti Friulane o i punti informativi turistici della zona.
Bosco del Cansiglio tra Veneto e Friuli
Il Bosco del Cansiglio è un vasto altopiano prealpino situato al confine tra Veneto e Friuli Venezia Giulia, tra le province di Belluno, Treviso e Pordenone. Conosciuto anche come Foresta del Cansiglio, si estende per circa 7.000 ettari ed è una delle più grandi e suggestive foreste di faggi e abeti rossi d’Italia. Oltre al suo valore naturalistico, ha anche una storia storica importante, essendo stato utilizzato dalla Repubblica di Venezia come riserva strategica di legname per la produzione di remi, tanto da essere chiamato il “Bosco da reme”.
Il Cansiglio è rinomato per la sua straordinaria biodiversità, con una ricca varietà di flora e fauna. La foresta ospita una vasta faggeta, alternata a boschi di abete rosso. Questa zona è un paradiso per gli amanti della natura, con sentieri ben segnalati adatti al trekking, percorsi per mountain bike, piste per lo sci di fondo e percorsi per escursioni con le ciaspole in inverno. Non mancano i punti di interesse culturale, come musei naturalistici, centri didattici e antichi villaggi cimbri.
Durante l’autunno, la foresta regala uno spettacolo unico: il bramito dei cervi, il potente richiamo dei maschi in amore che risuona tra gli alberi. Questo fenomeno attira appassionati di fauna selvatica e fotografi da tutta Italia, rendendo il Cansiglio una meta ideale in ogni stagione per chi cerca silenzio, bellezza e autenticità.
Passeggiata verso il Rifugio Chiampizzulon (UD)
Dal borgo di Rigolato parte una passeggiata ombreggiata che porta al Rifugio Chiampizzulon, a quota 1670 m. Il tratto iniziale attraversa boschi fitti, ideale nelle giornate più calde. Dalla terrazza del rifugio si gode di una vista mozzafiato sulle Alpi Carniche.
Il bosco di Fagarè della Battaglia (TV)
Una passeggiata in pianura, perfetta anche per chi non ama le salite. Il bosco di Fagarè della Battaglia, situato nella provincia di Treviso, è un vero e proprio polmone verde alle porte della Marca Trevigiana. Caratterizzato da una fitta vegetazione mista di querce, faggi e alberi autoctoni, offre un ambiente ideale per passeggiate rilassanti e attività all’aria aperta senza sforzi eccessivi.
La foresta ha un legame storico con la Grande Guerra ed è arricchita da monumenti commemorativi e sentieri della memoria, che ne aumentano il fascino culturale. Durante la primavera e l’estate, la ricca biodiversità si manifesta nei profumi del sottobosco, nei canti degli uccelli e nella frescura che avvolge il visitatore. Ideale per chi cerca un’oasi di pace facilmente accessibile e un’immersione nella natura senza affrontare dislivelli, il bosco di Fagarè è una gemma da scoprire per chi vive o transita nei dintorni di Treviso.
Val Zemola
La Val Zemola è una valle alpina nel Friuli-Venezia Giulia, in provincia di Pordenone, incastonata nel gruppo montuoso Duranno-Preti, all’interno delle Prealpi Carniche. Estendendosi per circa 5 chilometri da nord a sud, offre paesaggi di grande impatto visivo, dominati da vette imponenti come il Monte Duranno. La valle è amata da chi pratica attività all’aria aperta, con sentieri panoramici che si snodano tra boschi, prati d’alta quota e affioramenti rocciosi.
La Val Zemola ha inizio a nord di Erto e Casso e si estende per una decina di chilometri in un ambiente selvaggio. Tra le sue peculiarità ci sono le foreste fitte, i pascoli alpini e i versanti scoscesi, rendendola un territorio ideale per escursionisti esperti, ma anche per appassionati di canyoning e arrampicata. Nei pressi della parte alta della valle si trova il Rifugio Maniago, punto di riferimento per gli amanti del trekking, raggiungibile lungo il sentiero CAI n. 374.
Oltre al fascino naturalistico, la Val Zemola conserva una forte identità storica legata alle tradizioni dell’alpeggio e alla lavorazione del legno. I percorsi escursionistici presenti richiedono buon allenamento, passo sicuro e attrezzatura adeguata, offrendo un’esperienza coinvolgente e autentica per chi desidera un contatto diretto con la montagna.
Anello delle Cime di Campo
L’Anello delle Cime di Campo è un percorso escursionistico panoramico che si snoda nella Val Resia, in Friuli Venezia Giulia. Il punto di partenza è facilmente raggiungibile percorrendo la strada statale n.13 Pontebbana e dirigendosi verso la Val Resia. Il percorso offre tratti silenziosi e suggestivi, ambienti naturali incontaminati e viste spettacolari che rendono l’escursione un’esperienza autentica nel cuore di una delle valli più selvagge e affascinanti del Friuli.
Il tracciato è caratterizzato da sentieri ben segnalati e richiede una buona preparazione fisica per affrontare i dislivelli e i diversi tipi di terreno. L’escursione regala emozioni autentiche e permette di immergersi nella natura incontaminata della valle.
Bosco Pontello, Crocetta del Montello (TV)
Il Bosco Pontello, situato sul Montello, nel territorio di Crocetta del Montello (TV), è una piccola oasi verde ideale per passeggiate facili immerse nel silenzio e nella natura. Il percorso di circa 2,1 km con un dislivello complessivo di 58 metri si completa in circa un’ora. Il punto di partenza è facilmente raggiungibile dal parcheggio di Via General Fiorone, da dove inizia il tracciato tra alberi secolari e ombra rigenerante, perfetta per le giornate calde e autunnali.
Il Bosco Pontello è popolato da pini, roveri e altre essenze autoctone, offrendo un habitat ricco di biodiversità e molto silenzioso. Il percorso è adatto a famiglie con bambini, a chi cerca una camminata rilassante o a chi vuole praticare il forest bathing. Il bosco è ancora poco conosciuto e rappresenta un luogo autentico e accessibile per rigenerarsi a contatto con la natura.
Ogni sentiero proposto in questo articolo offre un’occasione unica per sfuggire al caldo estivo e ritrovare equilibrio e benessere in mezzo alla natura. Scegliere di esplorare questi percorsi significa anche fare esperienza del territorio, cogliere l’essenza dei boschi del Friuli e del Veneto e godere di un rifugio prezioso dalla calura estiva.
Questi sentieri offrono l’opportunità di rallentare, riconnettersi con l’ambiente naturale e godere dell’ombra degli alberi che accoglie, rinfresca e protegge. In un’estate segnata da temperature elevate, questi percorsi rappresentano una valida alternativa alle mete affollate, offrendo la possibilità di vivere momenti di pace e serenità a stretto contatto con la natura.
Esplorare questi sette sentieri ombreggiati non richiede preparazione speciale, ma solo curiosità, rispetto e la voglia di lasciarsi guidare dal verde. Ogni passo lungo questi percorsi è un’opportunità per vivere un’esperienza autentica e rigenerante, lontano dal caos e dalla frenesia della vita quotidiana.
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