Autostrade Alto Adriatico intensifica il suo impegno per la sicurezza stradale con l’implementazione di un team di ispettori specializzati per la supervisione dei ponti, cavalcavia e viadotti. Questo team, composto da 28 ingegneri certificati, si occupa di condurre ispezioni regolari sui manufatti lungo l’autostrada gestita dalla Concessionaria, raccogliendo informazioni essenziali sullo stato di conservazione delle opere.
Un percorso formativo per garantire la sicurezza
Il personale tecnico ha ottenuto la certificazione dopo aver completato un corso di formazione specificonovembre 2024
e gennaio 2025, della durata di 8 giorni e mezzo (comprensivo di esame finale). Questo corso è stato realizzato in conformità alle Linee Guida Ponti, che richiedono che le ispezioni delle opere d’arte siano condotte da personale qualificato. L’obiettivo di questo percorso di certificazione, che ha avuto inizio alcuni anni fa con i primi 9 ispettori certificati, è stato quello di creare un team di tecnici specializzati in grado di operare in modo sistematico ed obiettivo.
Un’attività fondamentale per la manutenzione
Il ruolo fondamentale svolto dal team è cruciale per la sicurezza della rete autostradale, poiché attraverso l’ispezione dei manufatti, gli ingegneri possono individuare eventuali anomalie o difetti e pianificare tempestivamente interventi di manutenzione. La raccolta di dati specifici consente di monitorare costantemente lo stato delle opere, creando un database utile per la gestione ottimale delle manutenzioni, sia ordinarie che straordinarie.
Autostrade Alto Adriatico gestisce un totale di 1387 opere d’arte, di cui 333 sono classificate come “maggiori”, tra cui ponti, viadotti, cavalcavia e sottovia con una luce superiore ai 6 metri. Un numero significativo di queste opere, ben 161, sono al momento oggetto di lavori di rifacimento nell’ambito del progetto di ristrutturazione della terza corsia dell’autostrada A4 Venezia-Trieste.
Investimenti e progetti innovativi
Nel piano economico-finanziario trentennale approvato nel luglio 2024 dal Consiglio di Amministrazione della Società, sono stati destinati 370 milioni di euro per investimenti in manutenzione straordinaria delle opere più datate, con interventi di ricostruzione e adeguamento strutturale al fine di garantire la sicurezza della rete autostradale. Inoltre, grazie ai fondi del PNRR, sono stati avviati progetti innovativi su 19 ponti, con l’installazione di sensori intelligenti per il monitoraggio a distanza delle infrastrutture.
Questi sensori, conosciuti come pese dinamiche, sono in grado di rilevare dati cruciali come peso, numero di assi e altre caratteristiche tecniche dei veicoli pesanti in transito, consentendo l’analisi delle sollecitazioni sui ponti. Altri strumenti avanzati includono accelerometri, estensimetri, fibra ottica e inclinometri, che monitorano costantemente lo stato dei ponti. Inoltre, nell’ambito del PNRR, è stato avviato il monitoraggio tramite interferometria satellitare per rilevare spostamenti e abbassamenti dei ponti e dei rilevati.
Il futuro della manutenzione stradale
Altri progetti in corso prevedono l’utilizzo di droni con intelligenza artificiale per la creazione di modelli 3D e il monitoraggio visivo dei principali viadotti, al fine di individuare difetti strutturali. La tecnologia dei gemelli digitali consentirà il calcolo previsionale del comportamento strutturale delle opere nel tempo, grazie all’analisi dei dati provenienti dal monitoraggio continuo.
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