Codroipo riscopre il Risorgimento: memorie private e storia divisa

A Codroipo il 19 settembre un incontro sul Risorgimento e Contro-Risorgimento. Memorie locali, testimonianze e storia condivisa al centro del dibattito.

17 settembre 2025 22:00
Codroipo riscopre il Risorgimento: memorie private e storia divisa -
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CODROIPO (UD) – Un viaggio nel tempo, tra memorie private e ricordi popolari, per raccontare il Risorgimento e il Contro-Risorgimento vissuti al quadrivio del Friuli, crocevia di popoli, culture e identità. È questo il cuore del terzo appuntamento con gli incontri popolari di storia civica “Codroipo nel tempo”, che si terrà venerdì 19 settembre 2025 alle ore 20.30 presso la Biblioteca Civica “don Gilberto Pressacco” di Codroipo, in Via XXIX Ottobre 3.

L’iniziativa, che ha preso il via lo scorso luglio, è promossa dai gruppi Codroipo nel tempo fb e Fogolâr Civic di Udin, con l’adesione dello storico Circolo Universitario Friulano “Academie dal Friûl” guidato dal prof. Alberto Travain. A sostenere il progetto c’è anche il Comune di Codroipo, che ha concesso il patrocinio.

Un percorso che intreccia le vicende storiche locali con i grandi eventi nazionali, proprio nei giorni in cui si ricorda il 155° anniversario della Breccia di Porta Pia, simbolo della caduta dello Stato Pontificio e dell’unità d’Italia. Una ricorrenza che invita a riflettere su come le comunità friulane abbiano percepito e tramandato, spesso in maniera diversa dalla narrazione ufficiale, quegli eventi cruciali.

Friuli e le sue memorie storiche continuano a rappresentare un patrimonio prezioso di identità e cultura, capace di suscitare riflessioni anche sul presente.


Una storia complessa, divisa e divisiva

Il titolo della serata, “Tutte le campane di una storia divisa” – “Dutis lis cjampanis di une storie spacade” in friulano – richiama proprio la pluralità di voci che il Risorgimento ha suscitato anche a Codroipo. Non solo celebrazione dei patrioti e delle vittorie italiane, ma anche memorie del Contro-Risorgimento, di chi rimase fedele alla tradizione asburgica o difese valori religiosi e comunitari minacciati dai cambiamenti dell’epoca.

Il ciclo di incontri si era inaugurato lo scorso luglio al Taxi Bar di Via Battisti, nel borgo ferroviario locale, in occasione del “compleanno” della stazione asburgica, con un primo dibattito dedicato proprio al ruolo del quadrivio friulano come crocevia europeo.

Anche in questo appuntamento, la narrazione sarà arricchita da memorie orali, racconti familiari e testimonianze tramandate, che spesso restituiscono versioni diverse da quelle della storiografia ufficiale.

Una prospettiva simile a quella che emerge oggi anche da altri contesti culturali del Friuli Venezia Giulia, come nel programma Friuli Doc 2025, che intreccia tradizione e identità.


Un esercizio di memoria collettiva

L’obiettivo dell’incontro è offrire uno spazio di riflessione condivisa, dove ogni partecipante può confrontarsi con un passato complesso e spesso controverso. Il plurilinguismo del territorio viene valorizzato come strumento di inclusione e dialogo, rispecchiando la ricchezza culturale che da sempre caratterizza il Friuli.

Codroipo risorgimentale” diventa così un laboratorio civico, dove storia locale e storia nazionale si intrecciano, invitando a non dimenticare i particolari “scomodi” ma significativi che hanno formato la mentalità friulana.

Un esercizio che, oltre a riscoprire il passato, aiuta a leggere il presente con maggiore consapevolezza, restituendo alla comunità un senso di continuità e identità.

Lo stesso spirito di valorizzazione culturale si ritrova in altri eventi del territorio, come San Vito Musica 2025, che celebra la musica come ponte tra epoche e tradizioni.


Conclusione

L’appuntamento di Codroipo non è soltanto un momento di ricordo, ma un’occasione per dare voce alle memorie private, superando la retorica ufficiale e riportando alla luce le sfumature di un passato complesso.

Un modo per capire meglio chi siamo oggi, partendo da ciò che siamo stati ieri, con l’obiettivo di valorizzare la cultura civica come strumento di crescita collettiva.

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